Rossini è jazz-rock.

imageUn nuovo allestimento di Armida con la regia di Luca Ronconi inaugura oggi, domenica 10 agosto, a Pesaro il Rossini Opera Festival. In cartellone un’altra nuova produzione, Aureliano in Palmira, in prima assoluta in edizione critica e una versione semiscenica de Il barbiere di Siviglia realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Urbino.

Al fianco delle tre principali produzioni liriche, Il viaggio a Reims interpretato dai giovani talenti dell’Accademia Rossiniana; una serie di Concerti (protagonisti Carmen Romeo e Lena Belkina, Juan Francisco Gatell, Ewa Podles); la nuova tappa del percorso Rossinimania ‘Radio Rossini’, con le incursioni jazz-rock di Giovanni Falzone e le Mosche elettriche; la sesta sessione dell’esecuzione integrale dei Pe’che’s de vieillesse, in collaborazione con l’Ente Concerti di Pesaro, l’Accademia Musicale Napoletana e la Fondazione Rossini, protagonista Bruno Canino; le Sei sonate a quattro, eseguite dal quartetto di Salvatore Accardo; la Petite messe solennelle diretta da Alberto Zedda, con videoproiezione in diretta in piazza del Popolo; il percorso lirico per bambini Il viaggetto a Reims; gli Incontri di presentazione dei vari titoli in programma a cura dei musicologi della Fondazione Rossini.

imageArmida torna sulla scene pesaresi dopo 21 anni, di nuovo con Ronconi, che annuncia un allestimento tra pupi siciliani e clima fiabesco, con le scene di Margherita Palli e i costumi di Giovanna Buzzi.

Sono passati esattamente trent’anni da quando Abbado salì sul podio per l’Armida firmata da Luca Ronconi: quella stessa opera, nello stesso allestimento – ovviamente rivisitato – e con lo stesso Ronconi alla regia ha il compito di lanciare una rassegna destinata a mettere in scena fino al 22 agosto quattro diversi capolavori rossiniani. Per una selezione che completa il ricco cartellone di concerti avviato già a metà luglio.

Ma Ronconi non è l’unico big al lavoro a Pesaro. Un altro grande regista mette il proprio estro a servizio del melodramma: si tratta di Mario Martone, che confeziona una nuova versione di Aureliano in Palmira, opera seria che Rossini ambienta ai tempi dei primi segni di decadenza dell’Impero Romano. Un titolo tra i meno appariscenti di quelli del compositore pesarese, cui si aggiungono quest’anno il Viaggio a Reims e un imprescindibile Il barbiere di Siviglia.