Il mio testimone di nozze.

“Il mio testimone di nozze”, una commedia di Jean Luc Lemoine, adattata e diretta da Pino Quartullo, che debutterà in Prima nazionale il 9 ottobre al Teatro Brancaccino di Roma. Una piéce divertentissima e ricca di colpi di scena sul matrimonio o ciò che dovrebbe essere. Uno sguardo ironico e disincantato sulle difficoltà delle relazioni coniugali, ma non solo.

locandinaNel cast quattro attori già conosciuti per importanti ruoli in teatro e al cinema: Siddharta Prestinari, Marco Fiorini, Alberto Bognanni e Monica Volpe.

La scena è ambientata a ridosso del matrimonio di Lili e Benny, una coppia consolidata da anni di fidanzamento messa in pericolo dal testimone di nozze dello sposo, Thomas, un inaffidabile vecchio amico, che, invitato a cena, si presenta con la sua nuova giovanissima fiamma Elynea. Davvero un cattivo esempio per i neo-sposi. Una piéce divertentissima e ricca di colpi di scena sul matrimonio o ciò che dovrebbe essere. Uno sguardo ironico e disincantato sulle difficoltà delle relazioni coniugali, ma non solo. Sul palco due coppie a confronto: Siddharta Prestinari (che vedremo durante questa stagione teatrale in altri spettacoli come coprotagonista di Vanessa Incontrada prima e Attilio Fontana poi; al cinema è stata diretta tra gli altri da Liliana Cavani, Alessio Maria Federici, Ivano De Matteo) e Marco Fiorini (protagonista di tanti successi teatrali della Compagnia Bonalaprima insieme a Marco Falaguasta e Lillo&Greg, ha lavorato anche in importanti produzioni televisive e cinematografiche) sono Lily e Benni; Alberto Bognanni (protagonista di “Ho ammazzato Berlusconi!” con il quale ha vinto il premio Massimo Troisi, interprete di fiction di successo da “Elisa di Rivombrosa” a “Romanzo Criminale – la serie”; voce di grandi star come Colin Farrell, Ralph Finnes e Mark Ruffalo) e la giovane Monica Volpe (nel film di Natale di Lillo & Greg “Un Natale Stupefacente”, voce di Bettina in “Django” di Tarantino e di Kimberly in “Come ti spaccio la famiglia”) sono Thomas e Elynea.

Le scenografie sono state affidate a Marco Raparelli, artista romano conosciuto anche all’estero, tra i pochi in Italia ad essersi confrontato con il disegno di derivazione fumettistica, mentre i costumi sono di Rosalia Guzzo che si divide con successo tra set e palcoscenici. Lo spettacolo sarà in replica fino al 26 di ottobre il giovedì, venerdì e sabato alle ore 21,30 e la domenica alle ore 17,30.

“Un gruppo di bravi attori, appassionati – afferma Pino Quartullo -, legge una bella commedia e decide di metterla in scena. Autoproducendosi. E mi chiamano a fare la regia. In un teatro che è un luogo mitico della mia vita: il teatro Brancaccino, piccola sala situata sopra il teatro Brancaccio di via Merulana, dove nel ’79 Gigi Proietti mi iniziò al teatro coi suoi preziosi consigli e lezioni di vita. Sono tornato tante volte al Brancaccio come attore e regista, l’ultima, lo scorso mese di Maggio, con Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli e ora, con l’inesausto entusiasmo e la medesima gioia del ’79, spero di contribuire ad aggiungere un nuovo successo alla biografia di questi artisti e al curriculum di questo storico teatro, che sta diventando uno degli spazi sperimentali più interessanti di Roma. Una commedia nuova, divertente e piena di vita, ricolma di amicizia tradita, di un amore stantio, di un altro amore interrotto e ferito, di un sogno da recuperare, dei preparativi di un matrimonio, del grigio che viene invaso dal colore. Siamo nella casa di un disegnatore-sognatore idealista che ha ridipinto tutta la sua casa; la sua casa in bianco e nero che è come un giocattolo. La casa disegnata da un uomo bambino che non vuole vedere la realtà e che è stata realizzata da un vero artista, un grande dell’arte contemporanea: Marco Raparelli. La nostra scenografia sarà di fatto una grande istallazione di arte contemporanea, disegnata interamente da Marco (ogni oggetto, ogni mobile, ogni particolare di scena sarà ridisegnato e dipinto da lui). E nel bianco e nero dei preparativi nunziali all’improvviso arriva una coppia molto colorata. Che sono il fresco, il nuovo, la tentazione, il demonio, la vita, la falsità. Il bianco e nero contro il colore. Ci troviamo di fronte a dei bivi in continuazione nella nostra vita: due porte, due strade e ogni giorno scegliamo e cambiamo il nostro destino. Questa commedia vi aiuterà, divertendovi molto, a trovare il coraggio di avere coraggio e ad essere consapevoli che voi e soltanto voi siete responsabili del vostro destino e della vostra vita. Architettando strategie e agendo ogni giorno. In questa insolita casa i quattro protagonisti della commedia sono: Marco Fiorini, il disegnatore Benny, attore che auguro a tutti i registi di incontrare nel proprio cammino, ragazzo generoso e affidabile che tutti vorrebbero come miglior amico, Siddhartha Prestinari, che a dispetto della religiosità del suo nome è Lili, una dark lady comica irresistibile, il “nostro” testimone di nozze Thomas è Alberto Bognanni, un uomo una voce, carisma e fascino irresistibili ma pericolosissimo, Monica Volpe così giovane, bella e già contesa da tutte le sale di doppiaggio del regno è la diciannovenne fidanzata esilarante del testimone. Tra bianco e nero e colore i nostri protagonisti saranno vestiti dalla nostra costumista Rosalia Guzzo, che passa con talento dal set al palcoscenico, alternando Sorrentino a Ronconi”.