CasaOz al 32TFF.

La favola di CasaOz sbarca al Torino Film Festival Un viaggio nella vita di cinque bambini dove le difficoltà si trasformano in coraggio. L’Associazione Onlus CasaOz si chiama così perché è un luogo magico, un catalizzatore di sentimenti che investe chiunque ci entri, e in grado di far emergere il meglio di chi si imbatte in questa realtà. “È una porta che si apre sulla vita umana”, questa l’interpretazione del regista Alessandro Avataneo. Realizzato nell’arco di 5 anni, il film “CasaOz” racconta da vicino le vite di cinque bambini colpiti da gravi malattie e delle loro famiglie.

casaoz0Attorno a loro, tante altre storie di persone si incrociano in questo spazio e si aiutano, una convivenza serena in cui pare quasi “normale” trasformare la disperazione casaozin gioia di vivere. CasaOz è anche un film che parla di cose che si preferisce pensare non esistano, perché fanno troppa paura. È la metafora del viaggio e della vita: si pianificano ambiziose destinazioni per poi accorgersi invece che la piu’ grande avventura magari aspetta dietro l’angolo. Dal racconto di queste famiglie, ma soprattutto dei bambini, pari a dei reduci di guerra per quello che hanno dovuto attraversare, è chiaro che non siano loro a essere inadeguati al mondo, ma gli altri, cioè noi.

Anche i genitori coinvolti hanno dovuto affrontare un percorso tortuoso per cercare una risposta al senso di ingiustizia che si prova di fronte all’evento più terribile che possa capitare: la malattia che rovina o spezza la vita di un figlio. Per rispondere a questa domanda bisogna prima sapere che cosa sia la vita: questi bambini ce lo trasferiscono inconsapevolmente, e la risposta è il film.

CasaOz è un film di Alessandro Avataneo
Con Micol Roggi Andrei Zapodeanu Marco Perda Pietro Turati Diego Lorusso Monica Roggi, Gina Vatamanu, Luisa Boella, Maria Suppa, Giancarlo Perda, Alice Giannini, Chiara Bruzzese, Stefania Pellicani, Norma Fontana Con Mara Berta, Antonio Marra e Enrica Baricco
Fotografia, suono, montaggio Alessandro Avataneo
Riprese addizionali Peter Nagischewski, Michael Zens, Elisa Burzio
Musiche originali di Diego Vasserot, Sergio Cherubin, Giuseppe Berardi, Nasseh Hinchi

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