Il Valle parte da Dante.

“Operetta burlesca”, lo spettacolo di Emma Dante, la cui programmazione al Romaeuropa Festival è stata interrotta dalla vicenda del Teatro Eliseo, non andrà perduto ma inaugurerà il Teatro Valle, appena terminati i lavori, nel 2015.

emma_dante“Questa storia parla di Pietro, un ragazzo della provincia meridionale, nato femmina ai piedi del Vesuvio, parla in falsetto, ha un corpo sbagliato e un animo passionale, influenzato dal vulcano”. Così Emma Dante descrive “Operetta burlesca”. C’è l’attenzione al Sud, alle diversità e alla marginalità, come le tre cose corrispondessero: il sud è diversità e marginalità. C’è poi la provincia, che a saperla guardare è l’autentica miniera delle storie nazionali. C’è l’attenzione ai corpi, e se “sbagliati” anzi sono anche più interessanti. Perché il teatro della regista e drammaturga Emma Dante in questi anni si è imposto per una fisicità che racconta storie, avventure e in cui le parole tanto spesso dialettali perdono la loro funzione diventando suono, voce, corpo anche loro. Così per “Operetta Burlesca”, di cui Dante ha scritto anche il testo, si riunisce un gruppo di attori con cui la regista palermitana ha spesso collaborato, distillando quel linguaggio unico e surreale che è la cifra dei suoi spettacoli e che il pubblico le riconosce come suo. La storia di Pietro, con i suoi amori, le sue melanconie, il suo lavoro in una pompa di benzina e le sue fughe dalla provincia a Napoli in cerca di spazio, anonimato, vestiti e scarpe da donna con cui si sente più a suo agio, ma che può indossare solo nel segreto della sua camera condominiale, appaiono l’eco-scandaglio di una società ma, come spiega Dante, anche «uno spogliarello dell’anima». «Ho scritto questa storia –aggiunge lei– perché spero che sulle unioni omosessuali l’Italia colmi il ritardo con l’Europa. Detesto la repressione del vero desiderio, del talento». Passioni sempre pronte a esplodere come quel Vesuvio, che emblematicamente influenza la personalità di Pietro. Ma un vulcano sembra covare sotto tutti i lavori di Dante.

Operetta_burlesca“Sono particolarmente felice che Emma Dante entri a far parte della programmazione del Teatro di Roma – dichiara il direttore del Teatro Valle Antonio Calbi – Appena nominato ci siamo sentiti e abbiamo immaginato progetti comuni. Ora il destino vuole che l’incontro si concretizzi grazie a Romaeuropa Festival, con il quale abbiamo sottoscritto una convenzione triennale che prevede che il festival si estenda sulle tre sedi del teatro pubblico della città. E ritengo un segno forte che sia proprio l’artista palermitana, con la sua poetica tagliente e fisica, a riaprire un teatro glorioso come il Valle”.

“Sono felice di questa soluzione – commenta Giovanna Marinelli, assessore alla Cultura di Roma Capitale – e dalla disponibilità manifestata dal Teatro di Roma perché un appuntamento importante per la cultura della città non andasse disperso. Mi piace anche l’idea che il Valle possa mettere già un primo appuntamento e di questo rilievo nel suo calendario. Continuerò a lavorare perché il Teatro Eliseo riapra al più presto, che la stagione possa proseguire e che i posti di lavoro siano tutelati”.

Aggiunge Monique Veaute, Presidente della Fondazione Romaeuropa: “La soluzione proposta dall’Assessore alla Cultura di Roma rafforzerà la presenza di Emma Dante al Romaeuropa Festival 2015 dove era prevista come ospite d’onore per i festeggiamenti dei 30 anni del Festival. Ringraziamo anche Antonio Calbi, Direttore del Teatro di Roma, per aver accolto la proposta di Giovanna Marinelli che ci sembra di buon augurio per il cambiamento della politica culturale della città, e il segno del dialogo necessario fra le istituzioni, al servizio degli artisti e del pubblico”.

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