Lorella Cuccarini è cattivissima.


Il Teatro Brancaccio di Roma lancia il nuovo progetto di Maurizio Colombi che, dopo aver scritto e diretto “PeterPan il Musical”, vincitore per ben quattro volte del Biglietto d’oro e del Premio Gassman, si cimenta in una nuova entusiasmante opera, “Rapunzel il Musical”, tratta da una delle fiabe più belle dei fratelli Grimm.

Ma la scommessa più grande è quella di trasformare Lorella Cuccarini dalla ballerina bionda “più amata dagli italiani” in una perfida e cattiva mora con le unghie laccate di nero nel ruolo di Madre Gothel, la cattiva matrigna della fiaba. Un ruolo decisamente inconsueto, quindi, per il suo grande ritorno in teatro.

Accanto a Lorella Cuccarini, dal 18 dicembre nel ruolo di Rapunzel Alessandra Ferrari, reduce dei successi dell’opera di Riccardo Cocciante ‘Notre Dame de Paris’ dove interpretava Esmeralda, e Giulio Corso nel ruolo di Phil. Insieme a loro un cast di 20 tra ballerini, acrobati, cantanti e attori selezionati nei provini che hanno visto partecipare oltre 1200 artisti alle selezioni.

Lorella spiega che si diverte a fare la cattiva “perché per la prima volta mostro un altro aspetto di me. Fino a ora ho sempre fatto personaggi solari… Poi, chissà, potrebbe aprirmi un’altra strada: chissà che qualcuno, dopo il ruolo di madre Gothel, non trovi interessante il dark side di Lorella Cuccarini”.

lorellaCome tutte le “cattive” che si rispettino, dalla strega di Biancaneve della Disney a Maleficent, recentemente interpretata al cinema da Angelina Jolie, anche Madre Gothel ha un’anima “nera e tanti colori”. Spiega Lorella Cuccarini: “Cattivi non si nasce. Gothel è un personaggio sensuale, grottesco malvagio ma divertente, è ombra e tenebra ma ci sono momenti dello spettacolo in cui tiro fuori una vena brillante”.

“Trent’anni fa avrei potuto fare Rapunzel – afferma Lorella Cuccarini – e oggi sono madre Gothel, ma fuori dalla scena rimango buona e, infatti, i miei figli sono entusiasti. Mi conoscono come una mamma paziente, disponibile e questo lato oscuro un po’ li intriga”.

“Sono felice di fare questo musical – conclude l’attrice – perché la qualità è alta, i ragazzi sono tutti bravissimi: mi diverto come una bambina di 10 anni. L’aspetto più bello di questo mestiere sono le sfide, negli anni ne ho colte tante, e mi piace giocare. Voglio lavorare con la passione che avevo a vent’anni e oggi la trovo a teatro”.

“Uno spettacolo – promette il regista – con sorprendenti effetti speciali, con ambientazioni nello stile dei cartoon di Tim Burton, che farà sognare tutte le famiglie unite nel miglior show del prossimo Natale, con una musica dolce e pervasiva, con i suoi personaggi che divertiranno nei momenti buffi e ironici; una storia che emozionerà con le sue canzoni e le sue coreografie e che aiuterà a riflettere sull’importanza delle cose semplici che la vita regala”.

“Rapunzel il Musical – continua Maurizio Colombi – vuole portare sulla scena l’eterna lotta tra il bene e il male, tra la brama delle vanità delle cose fatue e il gusto per le cose semplici, a favore di una vita in armonia con il mondo. Nasce così il confronto tra Rapunzel, l’eroina positiva che cerca di vivere il mondo con gli altri e per gli altri ed è alla ricerca di se stessa e della sua vera identità e l’eroina negativa, Madre Gothel, presa da se stessa, dal desiderio nefasto dell’eterna giovinezza, desiderio che la spingerà ad usare ogni mezzo pur di fermare lo scorrere ineluttabile del tempo”.

Si tratta dello scontro generazionale tra genitori e figli, tra chi vuole inseguire a tutti i costi i propri sogni e i propri desideri e chi, forse per egoismo o per paura di perdere il proprio ruolo, si oppone ad ogni cambiamento.

Intorno alle due eroine, Rapunzel e Madre Gothel, vivono e si muovono vari personaggi: un re e una regina che con il proprio potere credono di poter possedere ogni cosa; un ladro scanzonato (che vive di espedienti per sopravvivere e che non fa niente per niente; soldati e guardie, marionette del denaro e del potere; furfanti apparentemente forti e pericolosi ma dal cuore generoso; popolani e popolane che vivono di cose semplici e che sanno bene che la vera ricchezza si trova nel saper accettare ciò che la quotidianità dona ogni giorno.

Nascosta tra questi personaggi c’è Maria Chiara Centorami che interpreta il doppio ruolo di una cortigiana e di una guardia. “Purtroppo nello spettacolo recito con i baffi”, afferma la stessa attrice e modella partita da Miss Italia.

rapunzel 01Soddisfatto delle premesse il produttore Alessandro Lombardi che si cimenta per la prima volta con la produzione di un musical: “abbiamo già venduto 15 mila biglietti prima di cominciare e ci chiedono da Milano quando cominceremo il tour”.

Le musiche originali sono state composte da Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari. I movimenti e le coreografie, invece, sono stati curati da Rita Pivano. Una scenografia imponente progettata da Alessandro Chiti: 16 quadri in continuo movimento, con l’inserto di alcuni video animati che giocano tra un ambio di scena e l’altro con i personaggi reali.

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