Prog revolution.

Siamo a Milano, il 1968 è già storia e il 1969 sta per seguirlo, pronto a lasciare posto ai fatidici anni ’70: un periodo controverso in una città che andava rapidamente trasformandosi nel teatro della sperimentazione artistica, sociale e politica del paese. I protagonisti di questo documentario “Prog Revolution” – PROGRESSIVE_DEMETRIO_DIAPOin anteprima martedì 20 gennaio al Trieste Film Festival e in onda su Sky Arte HD in prima visione mercoledì 25 febbraio alle 21.10 – sono i musicisti, gli artisti, i fotografi e i discografici della scena milanese che hanno fatto la storia del rock progressivo italiano e che con la loro creatività e il loro gusto per la sfida hanno cercato di cambiare il mondo attraverso la musica.

PROGRESSIVE_PAGANI_2Prog Revolution, di Rossana de Michele con la regia di Jacopo Rondinelli, è il primo racconto per immagini del rock progressivo italiano, spiegato attraverso le testimonianze dei protagonisti. Tra loro, Mauro Pagani, oggi compositore e produttore discografico con alle spalle una ventennale collaborazione con Fabrizio De Andrè, la PFM di Franz di Cioccio, Franco Mussida e Patrick Djivas, Paolo Tòfani, che dopo l’esperienza con gli AREA ha seguito un percorso spirituale intenso e mai interrotto ed Eugenio Finardi, musicista e cantautore affermato che non ha mai perso la voglia di assecondare i movimenti di rinnovamento che lo hanno guidato sin dall’inizio della propria carriera. PROGRESSIVE_PFM (1)Questi saranno solo alcuni degli autorevoli narratori di un documentario che racconta una storia incredibile: quella della Milano negli anni in cui “tutto sembrava possibile”.

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