L’orologio di Monaco.

Da Lunedì 30 Marzo al Nuovo Cinema Aquila una delle piccole rivelazioni dell’ultimo Festival del Film di Roma, il doc di Mario Caputo sulla vita, i viaggi e gli incontri straordinari di un intellettuale unico: Giorgio Pressburger.

lorologiodimonacoIl film resterà in programmazione in esclusiva romana da Lunedì 30 Marzo fino a Mercoledì 1° Aprile.

Prodotto dalla Vox Produzioni, L’orologio di Monaco è incentrato sulla storia personale di Giorgio Pressburger, uno dei più alti studiosi di cultura mitteleuropea, alle prese con la sorprendente ricerca sul proprio albero genealogico: un intreccio di vite in cui si incontrano i nomi di Karl Marx, il poeta Heinrich Heine, il compositore Mendelssohn, il regista di ‘Scarpette rosse’ Emeric Pressburger e suo nipote, anche lui regista e premio Oscar, Kevin Macdonald. Tratto da una serie di racconti dello stesso Pressburger, editi da Einaudi, il film diventa il pedinamento poetico di un vagabondaggio culturale nell’Europa del ‘900, in cui passano i drammi della Shoah, delle diaspore, le dittature, ma anche lo splendore della civiltà di Kafka, Svevo, Saba (fino a Philip Roth) e di città-simbolo come Trieste, Londra, Praga. A comporre un atlante di culture ed emozioni sfogliato dalla voce di Pressburger, straordinario narratore di vicende personali e collettive.

Per Claudio Magris è “un racconto cinematografico intenso e struggente, forte e discreto, che fa parlare non solo gli uomini ma anche i paesaggi, le cose, le tracce degli uomini passati sulla terra”.

“La voce pacata di Pressburger e la sua figura quasi timorosa – ha affermato Paolo Mereghetti – accompagnano lo spettatore tra i ricordi e gli «incanti» di un vita lunga e intensissima… il film sa mostrare una inedita forza visiva dal forte impatto emotivo, capace di passare dal pubblico al privato con bella armonia e un fascino che è insieme segreto e quotidiano”.

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