E’ Greta Scarano, protagonista femminile del film ‘Senza Nessuna Pietà’ di Michele Alhaique, l’attrice premiata con la rosa d’oro 2015 per la XX Edizione della rassegna cinematografica Roseto Opera Prima. Con lei sul palco di Roseto degli Abruzzi lo stesso regista che ha presentato il suo esordio dietro la macchina da ripresa, davanti a una piazza gremita per la serata conclusiva del festival.
Greta Scarano e Michele Alhaique, entrambi originari dell’Abruzzo (la madre del regista è di Pescara e la famiglia dell’attrice proviene da Penne), hanno risposto alle domande della conduttrice Laura De Berardinis e hanno raccontato alcuni retroscena accaduti durante la lavorazione del film. “Pierfrancesco Favino, il protagonista del film – ha affermato il regista -, è ingrassato 18 kg per interpretare il suo personaggio”.
La pellicola racconta la storia di Mimmo (Favino) che nella vita vorrebbe fare solo il muratore, ma purtroppo cresciuto dalla zio in seguito alla morte del padre, ha travato nel recupero credito la sua seconda attività. Mimmo non vorrebbe spaccare ossa e meningi, preferisce costruire palazzi e insegnare quello che sa ai dipendenti della ditta di suo zio, ma il suo destino sembra essere deciso; è rassegnato all’idea di dover fare per tutta la vita il creditore, spinto anche dal bisogno di ringraziare lo zio Santilli (Ninetto Davoli) per averlo tirato su come un figlio.
Ma la sua esistenza, cambia tutto a un tratto con l’arrivo di Tania (Greta Scarano), una squillo che il roscio (Claudio Gioè) ha rimediato come intrattenimento notturno a Manuel (Adriano Giannini) cugino di Mimmo.
Tania e Mimmo infatti, dopo aver passato una notte insieme a causa di un imprevisto si sentono uniti come un enorme calamita dal bisogno di evadere da una città, un’esistenza che non gli appartiene e che non sentono loro, ma come tutte le belle cose, il prezzo da pagare è molto alto. Non si può intraprendere una nuova vita se prima difatti non si è fatto i conti con quella vecchia e questo Mimmo lo scoprirà molto presto.
