Roseto Opera Prima, la prima volta di Riccardo Rossi.

Riccardo Rossi inizia il suo tour estivo di festival cinematografici per promuovere il suo primo film da regista “La Prima volta di mia figlia” da Roseto degli Abruzzi. E l’accoglienza in piazza della Repubblica è stata calorosa.

Insieme a lui l’attore Stefano Fresi che ha ricevuto il premio di miglior attore della rassegna cinematografica ‘Roseto Opera Prima 2015’.

Riccardo Rossi ha ricordato che la sua nonna andava in vacanza a Roseto e, quindi, con piacere ha scelto di intervenire per la proiezione del suo film, il secondo in concorso per l’assegnazione della Rosa d’oro 2015 come miglior esordio della stagione cinematografica appena conclusa.

Applauditissimo anche Stefano Fresi che lo scorso anno è giá stato protagonista di un film in concorso a Roseto Opera Prima, per l’esordio di Sidney Sibilia con “Smetto quando voglio”, il successo italiano del 2014 e, quest’anno, ha fatto parte del cast di “Noi e la Giulia” con Luca Argentero, Edoardo Leo, Claudio Amendola, Carlo Buccirosso  e Anna Foglietta.

Il regista di La Prima Volta di mia figlia afferma “Ogni padre vorrebbe che la propria figlia femmina rimanesse vergine almeno fino a 40 anni”. Ma Riccardo Rossi non ha figli e, infatti, la battuta non è sua, ma è vera: “l’ho sentita dire a un mio amico una sera a cena – racconta Rossi -. Per questo ho deciso di girare questo film. Sono convinto che l’esperienza della prima volta non si scorda mai, perché la nostra ‘prima volta’ è un momento unico nella vita di ognuno noi; ci segna in quel preciso momento, come un imprinting, forse l’ultimo della nostra adolescenza. Ma che, guarda caso, ci porteremo dentro il cuore come uno dei momenti più esaltanti della nostra esistenza, tanto da non dimenticarlo più”.

La scintilla che scatena il film arriva come un fulmine a ciel sereno: Alberto (Riccardo Rossi) legge di nascosto sul diario della sua bambina che sta per fare l’amore per la prima volta! Alberto va nel panico e, deciso a combattere per non far accadere il “fattaccio”, o quantomeno a far capire a sua figlia come “dovrebbe essere fatto”, organizza una cena con la sua più cara amica Marina (Fabrizia Sacchi), ginecologa del consultorio.

Al tavolo si aggiungono, indesiderati e inaspettati, Giovanni (Stefano Fresi), l’inopportuno marito di Marina e Irene (Anna Foglietta), una psicologa collega di Alberto che lui detesta, perché è il suo esatto contrario. Si ritrovano tutti a raccontare le loro prime volte, ma nessuna delle esperienze riesce a dare a Bianca quello slancio educativo che Alberto tanto cercava. Le cose quindi non andranno come sperato e quella che doveva essere una cena “istruttiva” si trasformerà in uno zoo, una grande “terapia di gruppo” che cambierà per sempre il rapporto tra padre e figlia.
Rossi Fresi ROP home
“Cosa prova un uomo – afferma il regista – alla vigilia della percezione che sua figlia quindicenne, quell’angelo, la sua adorata cucciola, sta per andare per la prima volta con un altro uomo, dunque via per sempre dalla sua vita? Non ho figli, ma molti amici, coetanei, e li ho visti crescere sotto i miei occhi da osservatore privilegiato. Ho raccolto le loro ansie, le loro preoccupazioni, nei cambi di ruolo che la commedia della vita gli ha affibbiato: il terrore di perdere per sempre quella ‘bambina in tutù’ si dipingerà su quella faccia maschia. Io l’ho visto quello smarrimento dello sguardo, quel rispondere come un cane da guardia a tutti le occhiate concupiscenti dei ragazzi coetanei. L’ho visto di persona: un uomo, un padre, ma di nuovo per un attimo uomo, che deve affrontare, accettandolo, il fatto che sua figlia sarà di un altro, o meglio, di altri, da oggi in poi per tutta la sua vita”.

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