Professore per Amore, o forse no.

Una deliziosa prova per lo stropicciato ma sempre fascinoso 55enne Hugh Grant e la sempre splendida Marisa Tomei, questo Professore per amore, scritto e diretto da Marc Lawrence, regista prediletto di Grant, avendolo già diretto in tutti i suoi (soli) quattro film. Oltre a quest’ultimo, infatti, i due hanno condiviso i set di Two Weeks Notice, Scrivimi una canzone e Che fine hanno fatto i Morgan.

Professore grantIl titolo italiano, sanremese e decisamente banale, trae in inganno, visto che l’amore non c’entra assolutamente nulla con la scelta (forzata) del protagonista di diventare professore. Da questo punto di vista, siamo molto più vicini a School of Rock e la chiave narrativa è il riscrivere (il titolo originale è The Rewrite), come ci ricorda il saggio scrittore ”misantropo” interpretato da Sean Connery nel bellissimo Scoprendo Forrester di Gus Van Sant ed è proprio la scrittura il nodo fondante di questa commedia che presenta interessanti spunti di sceneggiatura ed alcuni aforismi che vale la pena riascoltare e tenere da parte, tra le cose preziose che ci serviranno durante il cammino.

I cliché ed il birignao di Grant sono tutti presenti (in fondo, qui interpreta un’evoluzione di mezza età dell’eterno giovane di About a Boy) ma tollerabili grazie ad un contesto bilanciato e ad una serie di personaggi minori scelta con estrema cura. Impossibile, infatti, non appassionarsi Professore-grantalla ruvida tenerezza del Professor Lerner, interpretato dal grandissimo premio Oscar J. K. Simmons (se vi foste persi il diamante Whiplash, correte a recuperarlo) e dall’apparentemente algida quanto buffissima Professoressa Weldon, interpretata dalla fantastica Allison Janney (nota al mondo come C.J. Cregg, capo ufficio stampa del Presidente USA in The West Wing).

Marisa Tomei, bellissima e bravissima, è costantemente sottovalutata e questo film non fa eccezione ma vederla sullo schermo è un piacere per gli occhi ed una gioia per il cuore.

In conclusione, visione leggera ma estremamente piacevole.

Massimo Frezza

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