The Gallows, ogni scuola ha il suo fantasma.


The gallows significa “la forca”. E’ questa la vera protagonista del film di Chris Lofing e Travis Cluff al cinema dal 19 agosto: “THE GALLOWS – L’ESECUZIONE”.

Il nuovo horror comincia con un incidente durante una recita scolastica che finisce in disgrazia. Nel 1993, infatti, uno studente del liceo, Charlie Grimille, morì con un cappio al collo in seguito ad uno strano incidente durante la produzione dell’opera teatrale “L’Esecuzione”, svoltasi alla Beatrice High School. Venti anni più tardi, sembra che Charlie avrà finalmente la sua chiamata alla ribalta. E la sua vendetta. Alla vigilia del revival della commedia, gli studenti Reese, Pfeifer, Cassidy e Ryan passano la notte intrappolati nell’auditorium della scuola, senza la possibilità di chiedere aiuto a nessuno. Se Charlie avrà la meglio, per i ragazzi potrebbe essere l’ultima notte da vivi.

gallowsForse nulla stimola le fobie del pubblico quanto il rimanere intrappolati in un posto che si frequenta ogni giorno, braccati per tutto il tempo da una forza invisibile sconosciuta. “Potrebbe succedere a chiunque”, o almeno questo è ciò che i registi sembrano voler dire mentre, ad uno ad uno, i personaggi sullo schermo affrontano una scomparsa prematura, in una varietà di modi terribili.

“Anche il luogo più familiare è diverso di notte”, dice il regista Chris Lofing. “In pochi avrebbero scelto di sperimentare una scuola vuota nel bel mezzo della notte. Corridoi vuoti, porte chiuse. Da subito, chiunque proverebbe un senso di inquietudine”.

Jason Blum (già produttore di “Ouija”, le saghe “Paranormal Activity”, “Insidious” e “Sinister”) ha prodotto il film insieme a Guymon Casady con la sua Entertainment 360 (la serie TV “Il Trono di Spade”, “Steve Jobs”) e afferma: THE GALLOWS – L’ESECUZIONE è davvero il primo film dopo “Paranormal Activity” ad avere il suo stesso DNA – l’aspetto del film amatoriale ‘posso farlo anch’io’, che onestamente, poche persone in realtà possono fare. Valutiamo circa un migliaio di tentativi in un anno, ma ‘The Gallows – L’Esecuzione’ era unico, non solo perché l’hanno fatto da soli, ma perché funzionava”.

Cluff e Lofing hanno discusso a lungo su come rendere la sequenza il più fondata possibile, al fine di ottenere il miglior effetto “audience”. “Abbiamo reclutato un gruppo di comparse come il pubblico del teatro che assisteva alla versione originale dell’opera del 1993, ed abbiamo provato quello stesso giorno”, continua Cluff. “Abbiamo spiegato le nostre intenzioni agli attori principali, che già conoscevano la storia, ma non abbiamo mai rivelato al pubblico che Charlie sarebbe morto impiccato. Invece, abbiamo falsificato la scena, facendogli togliere il cappio e allontanarsi. Così il pubblico ha creduto che la trama fosse quella. E gli attori sul palco sono rimasti perplessi di fronte ad una scena diversa dal previsto. “Tuttavia, quando abbiamo girato la scena, Chris ed io abbiamo voluto assicurarci che anche gli attori che erano sul palco rimanessero sorpresi, compreso il ragazzo che interpretava Charlie. the-gallowsPerciò abbiamo alterato i dialoghi”. Naturalmente, la beffa sul set è stata realizzata in totale sicurezza, grazie alla presenza di un coordinatore stuntman, vestito come se fosse parte del cast. “Si è presentato come se fosse l’ insegnante di teatro dell’epoca, e ha iniziato ad urlare: ‘Charlie! Charlie! Qualcuno chiami un medico!’ I nostri attori sono rimasti sbalorditi, e il nostro pubblico era totalmente scioccato: lo sguardo che alcuni di loro avevano sul volto era impagabile”. Il giovane attore che interpreta Charlie si è preso la propria rivalsa sui registi. “Penso che gli rimarrà impressa per sempre quella scena, tanto che si è rivolto verso di noi col pollice in alto”, ammette Cluff. “Ma è stato fantastico”.

Quella scena, che in realtà apre il film, sembra essere stata girata da una videocamera amatoriale. La maggior parte del film tuttavia, si svolge 20 anni dopo, ed è pensato per esser visto soprattutto attraverso la lente dell’onnipresente videocamera di oggi: il telefono cellulare.

Girato completamente al di fuori del sistema hollywoodiano, il film ha trovato la strada per il grande schermo grazie all’utilizzo da parte dei realizzatori, di un mezzo molto più piccolo – un computer- ed al loro ingegno. Lofing afferma: “Travis mi ha mostrato la sua idea iniziale, e da lì l’abbiamo sviluppata fino ad arrivare ad una sceneggiatura approssimativa. Poi abbiamo girato un trailer promozionale, per vedere principalmente se potesse funzionare, e se ci sembrasse sufficientemente pauroso”.

the-gallows0“Con questo trailer abbiamo inoltre potuto raccogliere dei fondi, che ci hanno permesso di girare il resto del film”, ammette ironicamente Cluff. Mentre i realizzatori continuavano la pianificazione della produzione, il trailer è stato messo on-line. E’ stato notato dal produttore Dean Schnider della Film 360, il braccio di produzione della Management 360. La 360 l’ha condiviso con la ben nota società di produzione del genere, la Blumhouse, fondata dal produttore veterano Jason Blum. Schnider conferma: “Consulto spesso i media, passando attraverso i blog e siti di video, sia per soddisfare la mia curiosità che per scoprire nuovi talenti. Ho visto questa clip di due minuti, e l’ho trovata davvero strana, spaventosa e raccapricciante. Sembrava davvero unica, e seguendo il mio istinto ho contattato Chris e Travis”.

Il produttore esecutivo Couper Samuelson della Blumhouse afferma: “Se ogni dieci anni o giù di lì, un film come questo sfonda, è perché è veramente fatto bene. Sappiamo per esperienza che è difficile procurare un grande spavento in un film, e “The Gallows – L’Esecuzione” ne suscita parecchi. E’ altrettanto difficile ottenere delle prestazioni che siano naturali, dato il tipo di lavoro drammatico con cui gli attori hanno a che fare nell’horror, soprattutto in film realizzati in found-footage. Travis e Chris hanno fatto un ottimo lavoro, ed eravamo entusiasti di farne parte”.

Per aiutare a indurre un vero senso di paura nei loro membri del cast, che sarebbe poi emersa nelle loro prestazioni, Cluff e Lofing hanno fatto i provini fuori da Los Angeles, e gli attori non sapevano nulla delle location a Fresno, in California, dove si sarebbero svolte poi le riprese, molte strutture delle quali si dice siano infestate. Inoltre, i registi hanno rivelato lo script agli artisti a poco a poco nel corso della produzione, condividendo foto, articoli di giornale e siti web che fanno riferimento alla storia di Charlie Grimille, ed agli annessi incidenti accaduti successivamente alla sua morte.

the gallows01Per far sì che il materiale fosse ancora più genuino per il cast, i realizzatori hanno attribuito ai personaggi gli stessi nomi degli attori che li interpretavano. Così, Reese Mishler interpreta Reese Houser, Pfeifer Brown è Pfeifer Ross, Cassidy Gifford è Cassidy Spilker e, mantenendo entrambi nome e cognome, Ryan Shoos è Ryan Shoos. Schnider afferma: “Il fatto che Chris e Travis abbiano deciso di utilizzare i nomi degli attori per i loro personaggi è stata un’idea semplice ma molto intelligente, che fa capire come hanno affrontato l’intero film, ricercando la maggiore naturalezza ed autenticità possibile”.

Agli artisti è stato lasciato molto spazio per l’improvvisazione. “Abbiamo mantenuto la sceneggiatura piuttosto scarna, cercando poi degli attori che ci avrebbero messo del loro”, dice Lofing. “Il nostro cast aveva grandi capacità di improvvisazione, e hanno davvero dato vita alla scrittura”. Dato che il personaggio di Ryan serve anche in gran parte come narratore-cameraman del film, i realizzatori sapevano che l’attore scelto per il ruolo avrebbe dovuto almeno sembrare un abile operatore di video amatoriali. Lofing spiega: “Eravamo alla ricerca di qualcuno che sapesse far funzionare una telecamera, una persona energica con cui il pubblico potesse identificarsi. Come quell’ amico leggermente odioso che si ha in testa, ma allo stesso tempo divertente e caro. Inoltre nel film è un atleta, quindi in tipico stile liceale, è un ragazzo famoso. Ryan una volta coinvolto, fin dall’inizio ha svolto un ottimo lavoro. Travis ed io abbiamo subito capito che sarebbe stato lui il ragazzo che cercavamo”.

the gallowsIl film sarà distribuito in Italia dalla Warner Bros. Pictures.

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