#SanremoArcobaleno stravince e convince.

#CASASANREMO by Daniele Priori

Quasi il 50% di share, in 11 milioni davanti alla tv. Elton John dribla le polemiche con stile, Laura Pausini emoziona ma il più citato su Twitter è Gabriel Garko. Picco di ascolto per il duo Caccamo-Iurato e per il rapper napoletano Rocco Hunt, già dati per favoriti. E i vertici Rai-sanremesi fanno la “danza della nebbia” per Juve-Napoli di sabato

Un televisore su due collegato con il Festival di Sanremo. Oltre 11 milioni di ascoltatori pari al 49% dell’audience, un risultato che ogni leader politico sogna, specialmente ora, davanti alla nuova frontiera dell’Italicum, la nuova legge elettorale da. Eppure certe missions impossible, per dirla con il verbo del direttore artistico-conduttore Carlo Conti, riescono in Italia solo a Sanremo e, forse, alla Nazionale di calcio che da un altro Conte, al singolare, sarà animata agli Europei in estate.

Sanremo-2016-Virginia-Raffaele-Sabrina-FerilliI superospiti hanno dominato il dibattito sui social e sui media in generale. L’account ufficiale @LauraPausini è stato quello più citato su Twitter, #Garko la parola più twittata, Elton John la vera sorpresa. Nessun riferimento alle unioni civili italiane; uno, molto garbato, alla sua inaspettata paternità: il vero colpo di scena è stato il riferimento a Cristo e alla carità cristiana in merito alla solidarietà con i paesi africani. Un autentico e intelligente scaccomatto alle polemiche becere da Family Day dei vari Giovanardi & Co. ampiamente citati e simpaticamente irrisi dalla geniale Virginia Raffaele nei panni, per l’intera serata, di una simpatica e irriverente Sabrina Ferilli che via sms pare abbia salutato l’imitazione con un “Li mort…” seguito da molti smile.

I picchi di ascolto, però, ci sono stati per le esibizioni dei cantanti: il duetto siculo Giovanni Caccamo-Debora Iurato che con il loro brano “Via da qui” scritto da Giuliano Sangiorgi che è già dato tra i favoriti insieme al rap anglonapoletano di Rocco Hunt “Wake up gagliù” che ha fatto raggiungere addirittura il 58% dello share e continua a far tremare i vertici Rai-sanremesi per il big match calcistico di sabato sera che vedrà proprio opposti Juventus e Napoli in una gara scudetto che almeno fino alle 22,30 rischia di distogliere fino a 5 milioni di ascoltatori, tanto da portare il direttore di RaiUno Giancarlo Leone a sussurrare in conferenza stampa di una “danza della nebbia” approntata proprio dalla riviera ligure in direzione dello Juventus Stadium di Torino.

Delusione e conseguente classifica negativa per le esibizioni di Noemi che nonostante il bellissimo e intimo testo intitolato “Nella borsa di una donna” è finita nella zona rossa della classifica, quella a rischio eliminazione anticipata, assieme ai Bluvertigo, pare penalizzati dall’arrangiamento che non si sentiva e dall’afonia del ritrovato leader Morgan. Purgatorio evitato invece agli altri superbig, gli Stadio, che però nello spassoso DopoFestival di Nicola Savino&Gialappa’s, hanno segnalato il gap di settaggio audio patito essendosi esibiti dopo la Pausini.

elioStasera, seconda serata, al via la gara dei giovani: niente autocelebrazioni festivaliere. Si partirà con gli scontri tra quattro nuove proposte: Chiara Dello Iacovo vs Cecile e Irama vs Ermal Meta. Quindi entreranno in scena gli altri dieci big: Dolcenera, Clementino, Patty Pravo che celebrerà mezzo secolo di carriera, Valerio Scanu, Francesca Michelin, Alessio Bernabei, Elio e le Storie Tese senza Rocco Tanica, impegnato anche quest’anno nel cast del DopoFestival, Neffa, Annalisa e Zero Assoluto.

Superospiti di oggi, tra gli altri, Eros Ramazzotti e l’attrice, anch’essa step-mum Nicole Kidman, lo chef Cannavacciuolo e l’attore Nino Frassica.

Bello che finalmente il Festival, dopo la gaffe dello scorso anno, oltre al tributo in apertura riservato a David Bowie ricorderà con una presenza viva anche il compianto e grande Pino Mango, protagonista di molte edizioni del Festival che quest’anno vedrà nella giuria di qualità la moglie del grande cantautore lucano, Laura Valente che oltre al caro coniuge defunto rappresenterà anche un pezzo di storia del gruppo di cui la Valente è stata voce: i Matia Bazar. Memoria ritrovata nel Giorno del Ricordo che sarà citato da Carlo Conti a differenza degli evidenti e bellissimi nastri arcobaleno pro unioni civili mostrati da Noemi, Arisa, Ruggeri, Bluvertigo e ignorati dal conduttore in nome di un politically correct che, tutto sommato, è pur sempre strutturale al mood regimental-sanremese. Perché in fondo #TuttiCantanoSanremo. Anche i gay e i centenari. E i conti tornano. Non solo per Carlo.

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