La Chiave di Virginia B, l’erotismo è noir.

‘La chiave’ di Tinto Brass, il film con Stefania Sandrelli tratto dal romanzo erotico dello scrittore giapponese Junichiro Tanizaki, diventa un’opera teatrale: ‘La chiave di Virginia B’.

la chiave locandina loresLo spettacolo è ambientato negli anni ‘50, periodo di grandi cambiamenti etici e sociali nel nostro Paese, in cui l’erotismo e la donna sono emblemi di valenze e condizionamenti che riflettono le ansie, ma anche le speranze di cambiamenti epocali, proprie del dopoguerra.

“L’erotismo è pensiero. Nasce dalla fantasia e resta sospeso, quasi liquido. Per questo è un mondo molto femminile”, afferma Isabel Russinova, che dal 26 aprile sarà al Teatro Belli di Roma insieme ad Antonio Salines, Fabrizio Bordignon e Annabella Calabrese, per la regia di Rodolfo Martinelli Carraresi.

nuovo-manifestoNella pièce “La chiave di Virginia B”, l’erotismo è l’ideale filo conduttore della vicenda, delineata dal complesso rapporto affettivo dei protagonisti, dove di volta in volta si alterna la volontà dell’uno di prevalere sull’altro, il desiderio inconfessato di tenerezza, contrapposto alla volontà di sopraffazione. In un crescendo di situazioni emotivamente coinvolgenti, il “gioco al massacro” assumerà toni esasperati e paradossali, culminando in un sorprendente finale noir.

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