Buy e Gerini, Nemiche per la pelle.

Luca Lucini ha presentato a Roma il suo nuovo film commedia ‘Nemiche per la pelle’, che vede protagoniste Margherita Buy e Claudia Gerini (Lucia, psicologa degli animali, e Fabiola, agente immobiliare). Le due donne si disprezzano profondamente, ma in comune hanno l’amore per Paolo, con cui Lucia è stata sposata per 12 anni e Fabiola per 8. La morte di lui le costringerà ad incontrarsi e la scoperta che avesse un figlio, un bambino cinese, le porta ad affrontare insieme una difficile battaglia legale, che le legherà come non si sarebbero mai aspettate. Con le protagoniste anche Giampaolo Morelli e Paolo Calabresi.

‘Nemiche per la pelle’ arriverà al cinema dal 14 aprile, distribuito da Good Films per Rai Cinema.

“Da parecchio tempo non giravo un film – ha affermato il regista – principalmente perché i copioni che mi arrivavano erano poco suggestivi. Questo al contrario mi ha subito colpito, e l’ho accettato immediatamente. Poi potevo lavorare con Margherita e Claudia e, al riguardo, avevo aspettative molto grandi che loro sono riuscite addirittura a superare. Insieme, sul set, hanno creato un rapporto professionale che è quello delle grandi commedie, e questo ha aiutato tutti”.


“Avevo scritto il soggetto molto tempo fa – ha raccontato Margherita Buy -, poi avevo lasciato perdere tutto. Devo ringraziare Donatella Botti, la produttrice che mi ha spinto a tirarlo fuori dal cassetto, e lo ha affidato alle mani di due bravissime sceneggiatrici, Doriana Leondeff e Francesca Manieri”. Per Margherita Buy “questo film è una piccola occasione per occuparsi di qualcosa di importante. Il concetto è sottolineare che la famiglia è un luogo di amore, che si può anche scegliere, e che non deve per forza seguire la biologia. Ci sono tanti bambini nel mondo che hanno una grande bisogno di affetto, e le leggi per l’adozione, nel nostro paese, sono troppo complesse”.


“Si dice che quando faccio la romana riesco a dare di più? – Si è chiesta Claudia Gerini -. Potrebbe anche essere, non lo so, anche perchè ci sono romane di tutti i tipi, questa ad esempio è molto diversa dalla Jessica dei film di Carlo Verdone. L’aggressività e l’egoismo di Fabiola sono stati molto divertenti da interpretare, è un personaggio quasi maschile, stimolante. Leggendo il copione quasi mi sentivo in difficoltà a dover recitare la parte della ‘carogna’ ma poi, a conti fatti, mi sono molto divertita”.

“Due madri improvvisamente si trovano a dover crescere un bambino – prosegue Claudia Gerini – Due donne chiuse in se stesse, ognuna a modo suo, che però sanno diventare un luogo sicuro per il piccolo, e così facendo migliorano e maturano. Due donne che non hanno alcun rapporto affettivo o sessuale: quella di questo film è un altro tipo ancora di famiglia cui andrebbe data dignità”.


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