Enrico Ruggeri e Patty Pravo a Porta di Roma Live

​Dopo l’incredibile successo di Gino Vannelli​ che ha aperto la rassegna che si tiene alla Galleria Commerciale Porta di Roma, in arrivo un week end dedicato alla grande musica italiana: Enrico Ruggeri (8 luglio) e Patty Pravo (9 luglio) saranno al Festival Porta di Roma Live per due imperdibili concerti ad ingresso libero.

Il Festival offre una grandissima selezione della migliore musica italiana, presentando concerti per un pubblico assolutamente eterogeneo.

Enrico-RuggeriEnrico Ruggeri nasce a Milano il 5 giugno 1957. Nel 1973 forma il suo primo gruppo, i Josafat. Nel 1977 fonda i Decibel, con i quali incide l’album PUNK. Dal 1977 al 1980 i Decibel si esibiscono come gruppo di supporto per Heartbreakers, XTC e Adam & The Ants; nel 1980 partecipano al Festival di Sanremo con “Contessa”, inclusa nell’album VIVO DA RE e – si dice – dedicata a Renato Zero.

Nel 1981 Ruggeri lascia i Decibel in modo piuttosto turbolento, tra guerre di carte bollate, e incide il primo album solista, CHAMPAGNE MOLOTOV, dal nome della sua band, poi “sganciatasi” da lui. È con lui in questo periodo Luigi Schiavone, chitarrista (già nei Kaos Rock), amico e spesso coautore. Se il debutto da solista è un fiasco commerciale, nel 1983 la canzone e l’album POLVERE ottengono un discreto successo. Nel 1984 Ruggeri è a Sanremo, dove presenta “Nuovo swing”, raffinato matrimonio tra elettronica e tradizione; sempre al Festival ottiene il premio della critica nel 1986 per “Rien ne va plus”. L’anno dopo, in un inedito trio figlio della comune militanza nella Nazionale cantanti, vince a Sanremo con Gianni Morandi e Umberto Tozzi cantando “Si può dare di più”, scritta da Raf. Lascia il segno anche con una canzone scritta con Luigi Schiavone e interpretata da Fiorella Mannoia, “Quello che le donne non dicono”.

Nel 1989 si propone anche come scrittore, pubblicando il libro di racconti “La giostra”; in seguito dà alle stampe anche le sue poesie raccolte nel volume “Per pudore”. Nel 1993 torna a Sanremo e vince con “Mistero”, da molti giudicata una canzone al di sotto del suo abituale standard – e in effetti, il brano non è nemmeno troppo “sanremese”. Al Festival ritorna nel 1996 con “L’amore è un attimo”. È del 1997 DOMANI È UN ALTRO GIORNO, il suo primo lavoro su etichetta PDU, che diventa doppio disco di platino; nel 1999 arriva L’ISOLA DEI TESORI, in cui Ruggeri reinterpreta undici canzoni – più tre inediti – che ha scritto per altri. Nel 2000 esce L’UOMO CHE VOLA, primo album inciso per la Columbia/Sony Music; nel 2001, dopo una lunga tournée con i musicisti di sempre, è il turno di LA VIE EN ROUGE – IN CONCERTO, doppio album che raccoglie il meglio delle sue interpretazioni dal vivo.

Nel 2002 torna a Sanremo con “Primavera a Sarajevo”, che si classifica al quinto posto. Il brano esce su cd singolo, insieme a “La vie en rouge” in versione live e, con “I naviganti”, sulla ristampa del doppio dal vivo LA VIE EN ROUGE. Nel 2003 è di nuovo al Festival con “Nessuno tocchi Caino”, in coppia con Andrea Mirò, sua compagna anche nella vita: i due si classificano quarti. Nel settembre 2003 esce GLI OCCHI DEL MUSICISTA, album di inediti con tre bonus track. Nel 2004 esce PUNK PRIMA DI TE, dedicato al recupero delle origini: quattordici canzoni di cui sette reinterpretazioni del proprio repertorio fine anni ’70, periodo in cui milita nei Decibel, e sette cover di nomi come Sex Pistols, Clash, Ramones, David Bowie, Lou Reed. A fine settembre 2005 esce il suo ventitreesimo album, AMORE E GUERRA, in doppia confezione: cd e cd + dvd, seguito un anno dopo dalla compilation CUORE MUSCOLI E CERVELLO.

Dal 2006 è conduttore della trasmissione di Italia Uno “Il bivio”, di cui compone e canta anche la sigla. Nel dicembre 2007 esce IL REGALO DI NATALE 2007, una raccolta di brani natalizi reinterpretati in chiave rock. Pochi mesi dopo arriva ROCK SHOW, nuovo disco di studio, un concept album autobiografico sulla vita del musicista. Nel 2009 arriva il box ALL IN, triplo CD che raccoglie in unico volume tre progetti diversi. Nel 2010 partecipa al Festival di Sanremo con “La notte delle fate”, e per la quarta serata (quella in cui la canzone viene eliminata) riunisce i Decibel. In contemporanea con la partecipazione al Festival esce l’album LA RUOTA. Nel luglio 2010 viene annunciata la sua partecipazione come giudice alla quarta edizione del talent show “X factor”, nel 2011 pubblica il romanzo “Che giorno sarà” (Kowalski).

All’inizio del 2012 arrivano il romanzo “Non si può morire la notte di Natale” (Baldini Castoldi Dalai) e l’album LE CANZONI AI TESTIMONI, celebrazione di trent’anni di lavoro, dove Ruggeri invita numerosi esponenti della musica italiana a cantare i brani più rappresentativi della sua carriera. Nel 2013, a marzo, esce il singolo “Diverso dagli altri”, che anticipa il concept album FRANKENSTEIN. Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Mary Shelley, è abbinato al romanzo “L’uomo al centro del cerchio”. A cavallo fra 2013 e 2014 conduce “Lucignolo” su Italia 1. Nel marzo 2014 Ruggeri una nuova versione del suo ultimo album: FRANKENSTEIN 2.0 offre nuove versioni in chiave elettronica delle canzoni del concept, più quattro inediti tra cui “L’onda”.

Nel 2015 Ruggeri partecipa al Festival di Sanremo presentando una nuova canzone, “Tre Signori”, brano dedicato a Giorgio Gaber, Enzo Iannacci e Giorgio Faletti. La canzone viene poi inclusa in PEZZI DI VITA, doppio album contenente 10 inediti e 14 di repertorio rivisitati.

Nel 2016 è in gara alla 66° edizione del Festival di Sanremo, con il brano “Il primo amore non si scorda mai”.

patty-pravoPatty Pravo, Nicoletta Strambelli nasce a Venezia nel 1948. A cinque anni frequenta i corsi di pianoforte e danza del Teatro la Fenice di Venezia. A dieci entra al Conservatorio Benedetto Marcello. Più tardi si iscrive al corso di direzione d’orchestra, ma interrompe gli studi e parte per Londra, dove rimane qualche mese. Al suo ritorno in Italia, si trasferisce a Roma, dove frequenta il più noto locale della capitale, il Piper, e attira l’attenzione di Alberico Crocetta, proprietario del locale, che decide di farla cantare​ ​Nel 1967 con lo pseudonimo di Patty Pravo incide il primo 45 giri per la ARC (RCA Italiana): “Ragazzo triste”, cover di una canzone di Sonny Bono. Con questo brano partecipa a “Scala Reale”, la trasmissione Tv abbinata alla Lotteria di Capodanno. Altri singoli di buon successo (“Qui e là”, “Se perdo te”) precedono l’enorme successo di “La bambola”, secondo disco più venduto del 1968 e canzone-simbolo di Patty Pravo.Da ragazza yé-yé a torch singer, Patty Pravo pubblica i 45 giri “Sentimento” e “Tripoli ‘69” (quest’ultima formata da Paolo Conte), e nel 1969 canta Lucio Battisti, riprendendo la sua “Il paradiso” dalla versione inglese degli Amen Corner. Un rischioso singolo, “Concerto per Patty” (una lunga canzone sinfonicheggiante suddivisa in due facciate) chiude gli anni Sessanta, mentre il decennio seguente si apre con la partecipazione al Festival di Sanremo in doppia esecuzione con Little Tony (“La spada nel cuore”, firmata Mogol-Donida ma attribuibile a Lucio Battisti).

Seguono registrazioni di canzoni d’autore (“Per te” di Lucio Battisti, “Non andare via” – “Ne me quitte pas” – e “Canzone degli amanti” – “Chanson des vieux amants” – entrambe di Jacques Brel) e tre album ambiziosi per l’etichetta Philips, non confortati da vendite significative, poi nel 1973 il ritorno alla RCA e al successo di classifica con “Pazza idea”.Nel 1976, lo sperimentale PATTY PRAVO apre un silenzio discografico interrotto nel 1978 da un nuovo successo di classifica, la controversa “Pensiero stupendo” di Ivano Fossati. Seguono anni tormentati e complicati, interrotti dalla partecipazione a Sanremo con “Per una bambola” (1984) e dall’album OCCULTE PERSUASIONI (che contiene tre canzoni firmate da Paolo Conte sotto lo pseudonimo di Solingo).Nel 1987 partecipa a Sanremo con “Pigramente signora”, ma la canzone risulta troppo simile a un brano di Dan Fogelberg e viene esclusa dalla competizione. Nel 1990 rifiuta all’ultimo la partecipazione al Festival con “Donna con te”, poi affidata a Anna Oxa. Torna al Festival senza grandi risultati nel 1995 con “I giorni dell’armonia”, ma sarà ancora Sanremo a riportarla alla ribalta nel 1997, grazie a “E dimmi che non vuoi morire”. Molto meno felici gli esiti sanremesi di “L’immenso” (2002) e i risultati commerciali dell’album RADIO STATION.Nel 2004 torna sul mercato con NIC-UNIC, accolto benevolmente dalla critica ma non dal pubblico, e del 2008 è un album-tributo a Dalida, SPERO CHE TI PIACCIA… POUR TOI.Nel 2009 partecipa a Sanremo con “E io verrò un giorno là”. Agli inizi del 2010 il regista Ferzan Ozpetek decide di inserire due brani di Patty Pravo nel film “Mine vaganti”: “Pensiero stupendo” e l’inedito “Sogno”, premiato col Nastro d’argento.

A fine dicembre viene annunciata la partecipazione al Festival di Sanremo 2011, dove partecipa in gara nella sezione “Artisti” con il brano “Il vento e le rose”, che però viene eliminato nel corso della seconda serata. La canzone viene inclusa nel nuovo disco LA TERRA DEI PINGUINI, in uscita in concomitanza del Festival. Come singolo apripista viene scelto “Unisono”, scritto dal cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi.

Per i primi mesi Patty Pravo è pronta a tornare sulle scene con un nuovo album di inediti, al quale sta lavorando ormai da diversi mesi e che è stato prodotto da Michele Canova. All’interno del disco figurerebbero canzoni scritte da autori quali Giuliano Sangiorgi dei Negramaro (Patty Pravo aveva inciso già le sue “Unisono” e “Cielo”), Ermal Meta e Niccolò Agliardi (autori di “Non mi interessa”, singolo uscito ormai nel 2013), Vasco Rossi e Gaetano Curreri (autori della hit “E dimmi che non vuoi morire”, premio della critica al Festival di Sanremo 1997, che hanno firmato il singolo “La luna”, originariamente destinato a Fiorella Mannoia), Emis Killa (protagonista pure di un duetto), Virginio Simonelli, Tiziano Ferro, Gianna Nannini e Zibba.

In concomitanza, è in gara alla 66° edizione del Festival di Sanremo, con il brano “Cieli immensi”. In contemporanea, pubblica l’album ECCOMI. Il disco è frutto di cinque lunghissimi anni di lavoro che hanno visto la cantante provinare qualcosa come 700 canzoni fino a selezionarne dodici (a queste si aggiunge la nuova versione di “Tutt’al più”, in duetto con Fred De Palma): tra gli autori ci sono anche Giuliano Sangiorgi (“A parte te”), Rachele Bastreghi dei Baustelle (“Ci rivedremo poi”), Zibba (“Qualche cosa di diverso”), Fortunato Zampaglione (che firma la sanremese “Cieli immensi”), Tiziano Ferro (“Per difenderti da me”), Emis Killa (che compare pure per un duetto su “Non siamo eroi”) e Gianna Nannini (“Possiedimi”, scritta con Pacifico). “Eccomi” vede la produzione di Michele Canova.

​I prossimi concerti in programma:​
15 luglio • Skye & Ross from MORCHEEBA

16 luglio • ALESSIO BERNABEI

17 luglio • AVION TRAVEL • Le domeniche d’autore@PortaDiRomaLIVE

22 luglio • GIUSY FERRERI • Hits Tour 2016

23 luglio • ROCCO HUNT

24 luglio • PASSIONE LIVE • Le domeniche d’autore@PortaDiRomaLIVE

28 luglio • ANNALISA

29 luglio • CRISTINA D’AVENA & GEM BOY SHOW

30 luglio • LATTE E I SUOI DERIVATI • Summer Tour 201

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