La crisi di coppia scoppia al commissariato!

Cometa Off, teatro romano che apprezzo sempre: qualunque posto capita, ha una buona visione del palco…

punti di vistaLo spettacolo che sono andato a vedere, PUNTI DI VISTA: la crisi di coppia scoppia al commissariato!, in scena in prima nazionale dal 26 al 29 gennaio, mi aveva molto incuriosito e aveva sollazzato le mie aspettative, nel senso che esse, le aspettative, erano piuttosto alte, anzicchenno’. E non so perché, visto che non conoscevo nessuno: né attori (Angela Di Sante e Antonello Coggiatti), né regista (Antonello Coggiatti), ma l’idea è davvero bella (non “innovativissima” ma bella). Si tratta di una storia d’amore fra una psicologa e un meccanico. Una VERA storia d’amore, di quelle come capitano a tutti noi: non romanzata o cinematografica, realistica proprio. La storia, però, viene raccontata in chiave particolarissima: da più punti di vista. O meglio, da due punti di vista, quello di lui e quello di lei e, si sa, la percezione di un medesimo evento può essere ‘moooolto’ diversa, soprattutto se a raccontarlo sono un uomo e una donna che percepiscono l’universomondo in maniera diametralmente opposta.

La prova d’attore dei due protagonisti è ardua …devono passare da un personaggio che possiamo definire neutro, quando raccontano i fatti… a diverse e multiformi sfaccettature, quando i fatti raccontati vengono recitati. Forse troppe… nel senso che i due, bravi in verità, non sono stati sempre convincenti. La resa è stata un po’ altalenante. Prima bravissimi e divertentissimi, poi non credibilissimi e un po’ scollati. Il recitato a volte – purtroppo – un po’ finto, troppo teatrale. Ho questa percezione quando aiuto alcuni amici attori a preparare i provini per i casting nei quali è richiesta la dizione (con il problema ricorrente della troppa concentrazione sulla dizione a danno dell’interpretazione).

Tutto sommato però mi sono divertito: il gruppo di lavoro ha stoffa; la storia a parte in un paio casi in cui cade nel luogo comune – nel già sentito e risentito – è interessante e curiosa, così come la regia. Una lode anzi, anche più di una, tante lodi, vanno a quelli del Cometa off che continuano a rischiare e a proporre, a dare spazio a realtà emergenti… che di talento ne hanno e che abbisognano di esperire, di lavorare di divertirsi e di far divertire.

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