Calibro 10, il “decalogo del perfetto mafioso”.

Tutto parte dal famoso “pizzino”, ritrovato nel nascondiglio del boss mafioso Salvatore Lo Piccolo, arrestato il 5 novembre 2007, dopo una latitanza di 25 anni, che contiene il “decalogo del perfetto mafioso”. Ecco come nasce il primo, vero, pulp italiano sulla mafia: “Calibro 10”.

Il film che vede protagonista Franco Nero, diretto da Raphael Alberto e presentato in anteprima in America nel 2015 dove è stato premiato, esce per la prima volta in Italia il 6 marzo solo al cinema Caravaggio di Roma.

L’intreccio della storia è il continuo susseguirsi del rispetto e della trasgressione del “decalogo” da parte dei protagonisti, a seconda del loro ruolo e del loro sporco gioco, tutto finalizzato al potere e al denaro dell’Organizzazione. Di fatto nel film, Cosa Nostra è L’Organizzazione, il Boss diventa il Capo (come scritto negli stessi pizzini di Lo Piccolo) e i picciotti diventano dei criminali. La merce di scambio: il denaro dell’Organizzazione, quello vero e quello falso. La posta in gioco? un ruolo di peso nell’Organizzazione e… la vita. Cospirazioni, tradimenti, corruzione: Il pulp all’italiana per raccontare, e sopratutto ridicolizzare, il grottesco spaccato della malavita.

franco neroParadais, è il taciturno braccio destro del Capo, il suo silenzio incute timore e rispetto, tutti sanno che è l’ombra del potente “Mosè”, ama i soldi ancor più della sua bellissima moglie Nina, la sua ossessione è mettere a posto le mazzette di denaro. Paradais ha il potere: è quella figura che “Lo Piccolo” definiva il Sotto Capo. Nina, di venti anni più giovane, è la bella e seducente moglie di Paradais, è la donna al quale nessun uomo potrebbe resistere. A Nina il ruolo della moglie del vice sta stretto e ambisce a qualcosa di più importante, l’occasione è il trasporto del tesoro dell’Organizzazione, i soldi di Mosè che viaggiano all’interno del pilone di una pala eolica, il monumento che dà luce alla futuribile “Terra Promessa”. Biancosarti, uomo tanto normale quanto paranoico, è il tirapiedi di Paradais, ed è ossessionato da Nina. Lorena, è la tassista al servizio dell’Organizzazione, sacrificata nel rispetto del decalogo. Soprattutto e sopra tutti Mosè: il Boss, il Capo, il Vertice! Il personaggio centrale di tutta la storia, un ruolo complesso ed articolato, magistralmente interpretato dal grande Franco Nero.

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