Le Ardenne – Oltre i confini dell’amore

Distribuito da Satine Film, esce nelle sale Le Ardenne – Oltre i confini dell’amore, primo lungometraggio del regista belga Robin Pront.

ardenneUna storia noir, ambientata tra la piovosa Anversa e il buio delle fitte conifere nelle Ardenne. La storia di due fratelli, legatissimi sia nella rapina che porterà in prigione uno dei due che nella vita del dopo carcere. Dave (interpretato da Jeroen Perceval) cercherà in ogni modo di portare il fratello Kenneth (Kevin Janssen), una volta scontata la pena di quattro anni, fuori dalle dipendenze e dalla piccola malavita, trovandogli un lavoro e standogli vicino ma forse è mosso soltanto dai sensi di colpa. Sullo sfondo la lealtà di chi ha scontato una pena senza rivelare l’identità dei complici ma anche una donna, Sylvie interpretata da Veerle Baetens la protagonista dell’acclamato Alabama Monroe – Una storia d’amore. Sylvie è stata la donna di Kenneth e adesso sta con Dave, aspettano anche un bambino mentre cercano faticosamente di raggiungere una normalità, ma come reagirà Kenneth quando lo saprà? In questo triangolo si inserisce anche la figura di Stef (Jan Bijvoet), misterioso misantropo “uomo del bosco” che è stato compagno di cella di Kenneth e adesso gestisce un macabro business nelle Ardenne. La prima parte del film ad Anversa si addentra in un mondo di vite sospese e di esistenze ai margini, i due fratelli e la madre, Sylvie e il night in cui lavora, piccoli ladri, spacciatori, affari poco puliti. C’è anche il Natale di mezzo, la festa della famiglia per eccellenza, da celebrare questa volta per i due fratelli e la madre con un albero vero e non di plastica e tra di loro c’è il ricordo della loro infanzia nelle Ardenne, il ricordo di un tempo bello, facile, dolce. Ma il paesaggio delle Ardenne nella seconda parte del film è tutt’altro che rassicurante e facile anzi, è spettrale e cupo, come in una fiaba di sangue.

le-ardenne-oltre-i-confini-dell-amoreScritta a due mani dal regista assieme all’attore Jeroen Perceval, la sceneggiatura è il riadattamento di una pièce teatrale dello stesso Perceval, che ha avuto un grande successo in Belgio. Il fatto che l’attore reciti anche in un ruolo principale del film ha dato grande impulso alla scrittura. Il regista nelle note di regia dichiara di ispirarsi al black humour dei fratelli Coen e Tarantino ma anche di volere “trasmettere con la stessa efficacia quello squallore che i registi inglesi riescono a rappresentare in modo così sorprendentemente potente, un esempio fra tutti: Shane Meadows”.

Candidato all’Oscar come miglior film straniero, vincitore di 8 premi Ensor (L’Oscar del cinema fiammingo), Le Ardenne ha già venduto anche i diritti di remake ad una società di Los Angeles. Un grande debutto, dunque, promettente e potente.

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