Napoli velata, l’omaggio di Ozpetek

borghi napoliUn incontro. Un delitto. Una città piena di segreti. Napoli Velata, il nuovo film di Ferzan Ozpetek, è un thriller psicologico ad alto tasso di sensualità.

In una Napoli sospesa tra magia e mistero, ragione e follia, la vita di Adriana (Giovanna Mezzogiorno) viene sconvolta da una passione travolgente e da un delitto violento. L’incontro con Andrea (Alessandro Borghi) risveglierà infatti sensi, trasgressione e ombre difficili da cancellare.

Un cast d’eccellenza per Ozpetek che torna a dirigere Giovanna Mezzogiorno dopo quattordici anni da “La finestra di fronte”.
Protagonista con lei Alessandro Borghi insieme a Anna Bonaiuto, Peppe Barra, Biagio Forestieri, Lina Sastri, Isabella Ferrari, Luisa Ranieri, Maria Pia Calzone, Loredana Cannata, Carmine Recano, Angela Pagano, Antonio Braucci, Antonio Grosso.

Napoli Velata è prodotto da Tilde Corsi e Gianni Romoli per R&C Produzioni con Warner Bros. Entertainment Italia e Faros Film. Uscirà nelle sale il 28 dicembre 2017 distribuito da Warner Bros. Pictures.

Napoli velata è una dichiarazione d’amore del regista alla città con cui ha stabilito un rapporto profondo. “Cinque anni fa, mentre curavo la messa in scena di La Traviata al San Carlo, ho vissuto un mese e mezzo a Napoli, ho conosciuto tante persone, sono entrato nelle case, mi sono documento sulla storia della città, ho visto la vita. Sono stato rapito. E mi è capitato di assistere alla “figliata”, un rito arcaico legato alla cultura napoletana dei femminielli, la rappresentazione di un parto maschile. Tra attori e pubblico c’è un telo semitrasparente, perché la verità va più sentita che guardata. Così come nel Cristo velato il velo rivela, coprendole, le forme del viso”, racconta il regista durante la presentazione del film a Roma.

napoli_velataIl film risulta essere un bellissimo affresco della città partenopea, ma un discreto noir che pecca di una sceneggiatura frammentata e talvolta inconcludente. Non sicuramente all’altezza con la capacità di Ozpetek raggiunta nei suoi numerosi lavori precedenti. Superlativi nella recitazione Beppe Barra e Anna Bonaiuto; sprecati i personaggi di Maria Pia Calzone e Luisa Ranieri che forse avrebbero meritato una visibilità maggiore.

Ancora una volta inspiegabile il contributo della Regione Lazio per la realizzazione di un film interamente realizzato e incentrato su una città di un’altra regione: Napoli.

I commenti sono chiusi.