Il popolo della rete.

Il popolo della rete si incontra a Rimini per il nono anno. Il web e i suoi protagonisti si confrontano, per una tre giorni di appuntamenti, dibattiti, conferenze, interviste al festival ideato da Gianluca Neri. Lo spirito è quello di partecipazione e condivisione che caratterizzano la comunicazione sul web, dai blog alle community, dalle chat ai forum. Lo scopo? Incontrare dal vivo, oltre username e profili virtuali, chi riempie con pensieri e opinioni le pagine web e le giornate di milioni di utenti. La Festa della rete-Blog fest 2014 ha toccato anche quest’anno una moltitudine di temi: dal selfpublishing alle webseries, dalle digital pr alla “wearable” tech.

macchianeraUno degli appuntamenti più attesi della tre giorni è stata la premiazione dei Macchianera italian awards, i premi assegnati ai miglior siti della rete italiana, tra categorie classiche, come quella di miglior sito, o più innovative, come quella di miglior selfie o miglior polemica online.

Quest’anno, i riconoscimenti si sono divisi in due parti. Ai 35 premi ufficiali, i cui vincitori sono stati appunto decretati dai soli utenti del web, si sono aggiunte 15 categorie per quelli che sono stati chiamati i Premi della rete, riconoscimenti che la rete ha assegnato agli altri media e che hanno visto una giuria al 50% formata da esperti.

Tra le categorie più importanti, quella di miglior sito: in nomination erano candidati Corriere della Sera; Il Post; Dagospia; la Repubblica; Lercio; Giallo Zafferano; i 400 calci; Spinoza; Il Fatto Quotidiano; Beppe Grillo.

Per la categoria miglior sito di news insieme a Fanpage; Il Post; Il Fatto Quotidiano; Ansa; La Stampa; Giornalettismo; La Repubblica; Huffington Post e Vice.

La BlogFest, all’apice del successo e dopo essere riuscita a consegnare direttamente nelle mani di Papa Francesco il premio come “Personaggio dell’anno”, cambia il proprio nome in “Festa della Rete”.

festa“Ho iniziato a pensarci dopo ogni intervista in cui mi veniva chiesto se è facile e come si riescono a fare i soldi con i blog. – dichiara Gianluca Neri, patron della manifestazione – Dai tempi dei blog la rete si è evoluta, e ormai quello è diventato solo uno dei modi per stabilire la propria presenza su internet. Oggi si può essere influenti anche solo tramite un account Twitter, un video su Youtube, una pagina Facebook, un articolo su Medium. Senza nulla togliere ai blog, che hanno dato e continuano a contribuire in maniera incisiva alla vita della rete italiana, ci è sembrato il momento giusto”.

“In questa decina d’anni sono spuntate come funghi manifestazioni-clone – continua Neri –, e per questo siamo orgogliosi di essere rimasti, malgrado i tentativi di cannibalizzazione, l’unico punto di riferimento per chi usa davvero la rete. Da noi è il pubblico ad essere protagonista, e consideriamo riuscita la festa solo se chi ha partecipato si è divertito o sente di avere imparato qualcosa. Da noi c’è l’alto e il basso, il workshop e la grigliata, l’approfondimento serio e il momento di cazzeggio, e questa caratteristica è quella che davvero rende la nostra festa davvero unica”.