Cristiada.

Quale prezzo saresti disposto a pagare per la libertà? Nel film storico CRISTIADA, uomini e donne di ogni estrazione sociale decidono di imbracciare le armi per difendere: la libertà, la famiglia ed il futuro del proprio paese. Siamo in Messico, negli anni ‘20, di fronte a quell’evento che passerà alla storia come la “Guerra dei Cristeros”: una pagina drammatica della storia dell’America Latina, rimasto nascosto al mondo, ma ancora viva nella memoria del Messico.

CristiadaCandidato all’Academy Award, Andy Garcia, alla testa di uno straordinario cast, veste i panni del Generale Gorostieta, generale in pensione che assiste indifferente, insieme alla moglie (la vincitrice del Golden Globe, Eva Longoria), allo sprofondare del Messico in una sanguinosa guerra civile. La persecuzione ideologica contro i suoi stessi concittadini indurranno tuttavia Gorostieta, uomo ateo ma convinto sostenitore del valore etico della libertà di pensiero e d’azione, ad abbracciare la causa dei Cristeros e a diventarne il loro leader militare. Gorostieta riuscirà a trasformare una banda di ribelli in una forza militare organizzata. Affronterà sfide impossibili contro un Governo potente e spietato presieduto dal presidente Plutarco Calles. Sarà tuttavia la profonda umanità di coloro che incontrerà sul suo cammino (giovani idealisti, rinnegati e, soprattutto, un coraggioso adolescente di nome José), a fargli comprendere come i valori e gli ideali siano la sorgente del coraggio anche quando la speranza nella giustizia sembra essere irrimediabilmente perduta.

Cristiada2Il Regista Dean Wright contribuisce a questo racconto storico, mai portato sullo schermo prima d’ora, con la forza dei suoi effetti visivi; potere che gli viene da anni di lavoro come guru degli effetti speciali di Hollywood. Tra i suoi lavori ricordiamo film quali TITANIC, la trilogia de IL SIGNORE DEGLI ANELLI e le CRONACHE DI NARNIA . CRISTIADA è scritto da Michael Love e prodotto da Pablo José Barroso. Garcia e la Longoria sono alla testa di un eccezionale cast multinazionale che annovera, tra gli altri, anche il leggendario vincitore del premio Oscar, Peter O’Toole, la star in rapida ascesa Oscar Isaac (DRIVE), la star della canzone e attore Ruben Blades (NESSUNO E’ AL SICURO), Bruce Greenwood (STAR TREK, SUPER 8), Nestor Carbonell (IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO, “Lost”), Bruce McGill (LINCOLN), Santiago Cabrera (“Heroes,” “CHE- l’Argentino”), la candidata all’Oscar Catalina Sandino Moreno (MARIA FULL OF GRACE) ed Eduardo Verástegui (BELLA).

Le riprese, realizzate nei luoghi del Messico dove i fatti storici si sono realmente verificati, e tutto il lavoro svoltosi dietro le quinte, sono merito di una squadra composta dal direttore della fotografia Eduardo Martinez Solares (BAD HABITS), dal candidato all’Oscar Richard Francis-Bruce (LE ALI DELLA LIBERTA’, SEVEN, HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE), dallo scenografo Salvador Parra (VOLVER) e dal compositore, premio Oscar, James Horner (AVATAR, TITANIC, BRAVEHEART).

Cristiada1Il film descrive due eroi molto diversi tra loro, un ateo generale in pensione, il quale è l’ultimo ad unirsi alla causa e un ragazzo, che invece scopre la sua fede e mostra cosa sia il vero coraggio; entrambi finiranno per convincersi del fatto che la libertà vale qualunque sacrificio. In un mondo di sfide quale è il 2014, la vera storia della guerra Cristera echeggia più che mai, soprattutto in un momento in cui i temi della libertà, dell’oppressione, della pace, della protesta e dell’eroismo, toccano persone di ogni ceto sociale nel mondo. Il produttore Pablo Barroso ed il regista Dean Wright ritengono sia proprio questo il motivo che ha permesso loro di attrarre un cast di star appartenenti a diverse nazioni (Andy Garcia, Eva Longoria, Peter O’Toole, Oscar Isaac, Ruben Blades, Bruce Greenwood e Catalina Sandino Moreno) per portare sullo schermo questo avventuroso racconto che narra di come i Cristeros abbiano cambiato la storia del loro Paese, e loro stessi. Per decenni il ricordo della guerra Cristera è stato cancellato, sia in Messico che nel resto del mondo. E’ stato omesso dai libri di storia e ne parlano, a bassa voce, solo coloro i cui familiari diedero la vita per la causa.

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