Kurt Cobain: Montage of Heck.

Presentato al Festival di Berlino il film sulla vita di Kurt Cobain, leader dei Nirvana, una vita di alti e bassi, successi e cadute, fino alla morte venti anni fa. “Cobain: Montage of Heck” è il titolo del documentario di Brett Morgen. Tutto esaurito alle proiezioni della pellicola.

Kurt CobainIl lavoro è stato mostrato finora solo negli Usa, al Festival di Sundance. Per la Berlinale si tratta quindi di una “prima internazionale”. Il film, il primo autorizzato dalla famiglia, mostra Kurt da piccolo ad Aberdeen, Washington: un bambino felice che conquistava la gente. Il suo enorme potenziale creativo si manifesta molto presto: ama dipingere, fare musica e scrivere. Il documentario segue passo passo l’incredibile curriculum professionale e esistenziale di questo talento maledetto: dagli esordi fino allo strepitoso successo come leader del Nirvana. Anche le insicurezze, le cadute, l’uso di droghe, la depressione sono illustrati nel film, fino alla sua tragica, prematura morte con il suicidio nel 1994. Per la prima volta è stata anche autorizzata la pubblicazione di foto da bambino e materiale di archivio finora inedito. Numerose interviste con i genitori, parenti, amici e vecchi compagni di strada musicisti come la vedova Courtney Love: tutto ciò ha consentito al regista di ricostruire un ritratto intenso sulla vita e la produzione artistica del leggendario cantante che in vita non parlava di sé con i media.

Morgen ha avuto accesso libero all’archivio di oltre 200 ore di materiale musicale e filmato, 4.000 pagine di appunti, libri di canzoni, opere e anche quadri e sculture. La figlia della coppia Kurt e Courtney Cobain, famosa all’epoca tanto per gli scandali quanto per il glamour, Frances Bean Cobain, ha appoggiato, coproducendolo, il progetto cinematografico sul padre.

Nel film compaiono Kurt Cobain, Wendy O’Connor, Don Cobain, Jenny Cobain, Kimberly Cobain, Tracy Marander, Krist Novoselic, Courtney Love.

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