“I fatti hanno sempre nomi e cognomi”.

Uscirà nelle sale giovedì 26 marzo ‘Nomi e Cognomi’, un film scritto da Camilla Cuparo e diretto da Sebastiano Rizzo con Enrico Lo Verso, Maria Grazia Cucinotta e Marco Rossetti. Nel cast anche Antonio Stornaiolo, Totò Onnis, Mingo De Pasquale e Barbara Tabita con la partecipazione di Ninni Bruschetta e Dino Abbrescia.

Lo VersoIl film racconta la storia di un uomo, un giornalista che lavora nel rispetto di un’etica professionale incrollabile, con un profondo desiderio di verità che diventa quasi un’esigenza di vita; ma è anche la storia di un gruppo e dei loro valori, sulla condivisione e sull’importanza di credere in un obiettivo per perseguirlo con tenacia ed entusiasmo. Nomi e Cognomi parla di umanità e di impegno; è un “modo di dire” che rappresenta un imperativo morale, un valore guida al pensare e al fare, alla fede in alcuni principi e al rifiuto di altri.

Domenico Riva è uno stimato giornalista che da Milano rientra, con la sua famiglia, nella sua terra d’origine: un piccolo paese del Sud Italia. Direttore della più importante testata giornalistica del luogo, attiva un progressivo risveglio della coscienza civile del paese, che negli anni ha tacitamente accettato un pericoloso status quo: loschi traffici travestiti di legalità.

Tutto si gioca attorno ai fatti di una discarica abusiva oggetto di mire illecite; Riva e i suoi faranno il loro lavoro: raccontare i fatti. In un susseguirsi di successi e insuccessi, vittorie e sconfitte, Riva porterà avanti il suo impegno senza remore, anche a costo di pesanti sacrifici.

Mingo De Pasquale“Un giornalista racconta la verità, racconta i fatti. E i fatti hanno dei nomi…”, dice Domenico Riva. Lo dice rispondendo ad un giovane cronista che lavora con lui e che si domanda il senso di fare inchieste e ricerche giornalistiche spinte quasi al limite delle indagini giudiziarie. Il giornalista non fa giustizia, fa cronaca; ma la cronaca è più che riduttivo racconto dei fatti. Un giornalista fa ricerca, approfondisce, riflette, intuisce, fa ipotesi per andare al di là dei fatti e svelarne i retroscena e le ragioni profonde. “Nomi e Cognomi” è un “modo di dire” che rappresenta uno stile di vita e lavoro; un imperativo morale che è valore guida al pensare e al fare, alla fede in alcuni principi e al rifiuto di altri. E’ la storia di un uomo, delle sue vicende familiari e del suo impegno lavorativo, vissuto come desiderio di verità e bisogno di vivere nell’unico modo che si ritiene possibile: rispettando l’etica della quale ci si sente figli.

Ciò che conta è rimanere coerenti con se stessi, con la professione che si rappresenta, ma prima ancora con l’essere uomini: fragili ma tenaci.

Il film che sarà distribuito in Italia da Draka di Corrado Azzollini “è destinato principalmente ai giovani, che sono i primi interlocutori del protagonista e del suo messaggio di amore per il proprio lavoro, per i principi e il metodo che lo regolano”.

Cast“Nomi e Cognomi” si inserisce nel filone già battuto da Draka Production con il cortometraggio “La Ricotta e il Caffè”, per la stessa regia di Sebastiano Rizzo. Il corto, che ha raccontato una visione intimista della figura del giornalista Giuseppe Fava, costituisce l’ispirazione primaria del film, intesa come volontà di trattare il giornalismo che racconta i fatti con coraggiosa schiettezza.

“Nomi e Cognomi” racconta il risveglio di una coscienza civile contro uno status quo ancora fortemente attuale; presenta delle dinamiche che alcuni potrebbero scambiare per storia d’altri tempi e che invece permangono vive, non solo nella memoria ma anche nel presente di molti.

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