L’orsacchiotto Ted vuole un figlio!

L’orsacchiotto Ted, scorretto e sboccato peluche creato da Seth MacFarlane, si sposa e vuole diventare padre nel sequel del film di successo del 2012.

ted 2Era inevitabile che le avventure di John e Ted non rimanessero un caso isolato, dal momento che gli oltre 200 milioni di dollari incassati dal primo film erano un ottimo presupposto per la creazione di un franchise e l’immediato annuncio dato dallo stesso MacFarlane al Comic-Con di essere propenso ad un sequel ha aggiunto una speranza in più. Così, dopo due anni, il creatore delle sit-com animata I Griffin e American Dad torna a scrivere, dirigere, produrre e interpretare (è la voce dell’orsacchiotto) e Ted 2 colpisce nel segno, mostrandosi assolutamente all’altezza dell’ottimo primo capitolo.

Ted 2 comincia con l’orsacchiotto all’altare pronto a convolare a nozze con Tami-Lynn. Consegue la volontà dei due di avere un bambino; prima tentano con l’inseminazione artificiale, poi con l’adozione, ma questa “esposizione” muove una questione fondamentale: lo Stato non riconosce Ted come persona ma come bene materiale. All’improvviso l’orsacchiotto si ritrova privato di tutti i suoi diritti di cittadino americano e decide di far causa al Massachusetts, ma gli serve un avvocato. Visto che non può permettersi il prestigioso (e costoso) avvocato inizialmente scelto, Ted, supportato dal suo amico John, si deve accontentare della giovane Samantha Jackson, neo-avvocatessa alla sua prima esperienza. Nel frattempo, il folle Donnie, che ora lavora alla Hasbro, sta escogitando un piano per rapire Ted, approfittando del suo attuale status di bene materiale.

ted 2 img 1Portando l’attenzione più sul protagonista di peluche che su quello umano, sempre interpretato da Mark Wahlberg, Ted 2 si sottrae all’impostazione da buddy movie del primo film per abbracciare un’ottica più ampia e complessa. MacFarlane decide di affrontare tematiche spinose e importanti come il riconoscimento dei diritti civili che gli Stati Uniti tendono a dare o negare alle minoranze (il parallelismo con la comunità omosessuale è palese), ma lo fa a modo suo e l’irriverenza del papà dei Griffin si fa ben più pregnante del capitolo precedente. Tra gag riuscitissime che implicano le chiavi di ricerca in Google o i suggerimenti “scorretti” ai cabarettisti, citazionismo a iosa (ad esempio a Jurassic Park), cammei assurdi (oltre al ritorno di Sam Jones c’è un surreale Liam Neeson) e quel tocco di volgarità ted 2 img 2immancabile (la scena dello sperma), Ted 2 risulta forse più completo del precedente. Un neo è però rappresentato dalla sottotrama del malvagio Donnie (sempre interpretato da Giovanni Ribisi), che stavolta risulta intrusa e solo capace di deviare l’attenzione su quella che è la vera mission di Ted 2.

Amanda Seyfried sostituisce Mila Kunis riguardo le quote rosa nel film e Morgan Freeman compare in un ruolo secondario ma decisivo alla risoluzione.

Se cercate un film divertente e correttamente scorretto, Ted 2 è un’occasione per un paio d’ore di allegria di qualità.

Roberto GiacomelliTed2


Leggi anche: Ted 2, i rimbombamici invadono New York.

I commenti sono chiusi.