Tutte lo vogliono… il G.P.S.

Non capita tutti i giorni di assistere a una scena di sesso con protagonista Enrico Brignano e di ascoltare Vanessa Incontrada, presentatrice di ‘Italia’s Got Talent’ cantare e stonare di brutto… Dal 17 settembre al cinema arriva ‘Tutte lo vogliono’, il film di Alessio Maria Federici che vede protagonisti i due attori di una commedia degli equivoci, dolce ed divertente.

Nel film Chiara (Incontrada) ha una professione con un nome attraente, anche se inquietante: fa la “food designer”, cioè prepara cibo bello da guardare, in società con una madre terribilmente snob e vagamente ingombrante. Orazio (Brignano) ha un mestiere con un nome decisamente meno attraente, ma più rassicurante: fa lo sciampista per cani, lavora per un maghrebino appassionato di soap opera e ama il cibo buono da mangiare. La sua ultima relazione risale a quattro anni prima e da allora preferisce la compagnia degli animali a quella delle donne. Chiara invece ha ritrovato dopo anni Raffaello (Giulio Berruti) un vecchio amico, il bello e impossibile primo amore dell’adolescenza. Bello come un tempo, e certamente meno impossibile di allora. Potrebbe avere quello che ha sempre desiderato, potrebbe essere l’uomo giusto al momento giusto, ma allora… perché mai l’incontro con Orazio rischia di cambiarle la vita? Orazio, infatti, viene scambiato da Chiara per un ‘gps’ (generoso partner sessuale), con il quale spera di guarire dalla sua incapacità di raggiungere l’orgasmo.

“Secondo i dati, il 44% delle donne italiane finge o ha finto – afferma il regista alla presentazione stampa del film -, vuol dire che il 50% degli uomini è preso in giro. Il messaggio del film è che se ci si accetta a vicenda, si vive meglio”.

Ma Enrico Brignano non ha proprio il fisico da uomo oggetto: “Non mi era mai capitato un ruolo da uomo oggetto, è stata una sfida. L’imbranato, invece, lo so fare”, sostiene l’attore comico romano. “Ho sperato di esserlo ma non ci sono mai riuscito. Nella mia carriera di corteggiatore venivo preso come quello che sollazzava, che divertiva. Quindi se essere uomo oggetto vuol dire raccontare barzellette per far ridere le ragazze fino allo sfinimento, allora sì. Ma poi andavano via con un altro, più problematico”. Il comico comunque sottolinea che il tema, pur in chiave di commedia, tocca un problema serio “se pensiamo che parte del mondo islamico vieta alle donne l’orgasmo”.

Nel film insieme ai protagonisti e Giulio Berruti anche Ilaria Spada, Gianna Paola Scaffidi, Marta Zoboli, Andrea Perroni, Giovanna Rei e Massimo Bagnato.

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