Apre SPAZIOMR, la foto-grafia-mito.

Si affaccia nell’affascinante via del Babuino, SPAZIOMR arte e architettura, o semplicemente SPAZIOMR, new entry nel panorama artistico dell’Urbe che ha scelto di inaugurare il proprio spazio espositivo con le opere di Maurizio Galimberti.

Mythographie, è questo il titolo dell’esposizione a cura di Alessia Carlino che sarà ospitata dal 10 marzo, e per l’occasione si terrà un vernissage, fino al 11 aprile.

Dai lavori di Galimberti emergono forti analogie con l’opera del grande Armand Pierre Fernandez, o se preferite come Arman, padre delle celebri Accumulations, collezioni di oggetti uguali distribuiti sulla tela con eleganza ad arte. Ora in Galimberti, non rinveniamo oggetti reali bensì la macchina fotografica, in particolare la Polaroid, che diviene il mezzo espressivo dell’atto fermato per poter poi essere assemblato. Come un’immagine fissata nel tempo, di seguito circondata da altre immagini in modo da prendere vita.

La vita descritta da Galimberti che scorre nei luoghi descritti nella mostra: Parigi, New York e poi Roma a cui è stata dedicata una sezione ad hoc per l’evento.

Parigi riecheggia nelle immagini di “Studio colore Eiffel 2012” e cattura lo sguardo dello spettatore sorpreso un po’ come rimase Gertrude Stein quando vide il suo ritratto fatto da Picasso.

Addentrandosi nella sezione dedicata a NYC, si parte dal basso dal ground e ti riporta con la mente agli yellow cabs in un foggy day in Chelsea, salvo poi subito stupirti osservando la forza nell’alternanza di cielo-grattacielo. E nella sezione dedicata a Roma quello stesso cielo avvolge il maestoso Colosseo quadrato lanciato con leggerezza nell’aere e pare essere avvolto dalle nubi.

Maurizio Galimberti LA.VI. Roma, 20 febbraio 2014Infine la sezione dedicata al ritratto, dove l’opera del fotografo lancia uno sguardo caleidoscopico anche sulle celebrità e ti ritrovi un Johnny Depp, come non lo ricordavi dai tempi di “Paura e delirio a Las Vegas”.

Trenta le opere esposte per mostrare quello che si è tentato di narrare, un percorso attraente dove la fotografia termina e inizia la mitografia.

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