Riff, Per sempre con Lou Castel

Presentato in anteprima nazionale, presso il Nuovo Cinema Aquila (Roma) al RIFF Rome Independent Film Festival diretto da Fabrizio Ferrari, il cortometraggio PER SEMPRE scritto e diretto da ALESSIO DI COSIMO, prodotto da INTHELFILM di Giampietro Preziosa e Marco S.Puccioni, in collaborazione con Luigi e Ginevra Maria De Filippis della DREAMWORLDMOVIES, distribuzione Premiere Film, responsabile comunicazione Francesca Piggianelli, protagonista l’attore internazionale LOU CASTEL che sarà presente alla proiezione il 23 novembre nella serata di premiazione del RIFF.

locandina per sempreUn cortometraggio che parla di coraggio, di solitudine ma soprattutto parla d’amore, quello vero, quello che dura tutta la vita e anche oltre. Luigi ha 80 anni, è un vecchio pittore che vive in solitudine nella sua piccola casa di fronte al mare. Ogni mattina si sveglia presto Luigi, ogni mattina, all’alba, esce fuori sul suo balconcino e guarda il mare, lo fissa, la forza e la maestosità del mare gli fanno capire che è ancora vivo e deve andare avanti. Una mattina però non è uguale alle altre, Luigi si sveglia, ha tante cose da preparare, è un giorno speciale, è un giorno importante per lui; ha un compito, come ogni anno, da sempre e per sempre la sua unica ragione di vita.

LOU CASTEL nome d’arte di Ulv Quarzéll, nato in Colombia da padre svedese e madre irlandese, è cresciuto in Giamaica, a New York e a Stoccolma. Trasferitosi in Italia, ha frequentato il Centro sperimentale di cinematografia di Roma. È apparso in circa 100 film di nazionalità, generi e budget diversi. Ha lavorato in maggior parte con registi italiani, oltre che tedeschi e francesi, rivelandosi come interprete ribelle dell’opera prima di Marco Bellocchio, I pugni in tasca (1965). Attore estremamente eclettico, si è sempre orientato verso un cinema senza compromessi, militante e impegnato. In Italia ha inoltre lavorato con Liliana Cavani in Francesco d’Assisi (1966), Salvatore Samperi in Grazie zia (1968), Ettore Scola in Che ora è? (1989). Nel 1982 ritrova Bellocchio in Gli occhi, la bocca (1982). In seguito lavora principalmente in Francia: con Philippe Garrel realizza La nascita dell’amore e Elle a passé tant d’heures sous les sunlights, con Siegfried in Louise (take 2), con Emmanuelle Bercot in Clément e con Bertrand Bonello in Tiresia.

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