Miriam Rizzo si fa notare già da alcuni anni per la sua grande passione, il cinema. Laureata in scenografia, con specializzazione in storia del cinema e dello spettacolo, realizza come regista tre cortometraggi, di cui il primo a soli 19 anni: “Mezz’ora dopo” segue “Il tuo ricordo” ed il pluripremiato “Passo uno” che vince come miglior cortometraggio italiano al Festival di Napoli tutto al femminile, “Pentedattilo Film Festival” (premio territorio in movimento), in concorso ai David di Donatello 2009, selezionato per il catalogo dell’Anica 2009. Nel 2012 il suo cortometraggio “48 ore dopo” risulta vincitore del 48ore Film Project in Sicilia, e alla finale nazionale, viene premiato per il miglior montaggio. Scrive per la regia di Daniele Ciprì i due lungometraggi “E’ stato il figlio” in concorso a Venezia vincitore dell’Osella d’Oro e il film “La Buca”.
Miriam dichiara: “Il cinema è il mio amore più grande, amo i film muti, Chaplin in modo particolare, sono innamoratissima di lui e prendo ispirazione sempre, con cautela e rispetto ovviamente, perché lo trovo irraggiungibile. Mentre tanto cinema scompare dalla memoria dopo pochi anni, lui resta sempre attuale e intramontabile. Ho avuto tante soddisfazioni lavorative. La scrittura mi ha aiutata a entrare nei mondi degli altri e farne tesoro. Come anche la mia attività di aiuto regista, che mi rende forte da un punto di vista di “gestione del set” e apprendo sempre dalle direzioni degli altri. La persona che più mi ha lasciato tanto è stato Marco Bellocchio, con il quale ho avuto il privilegio di lavorare a Bobbio, presso il suo meraviglioso corso “fare cinema” nel 2009. Ultimamente ho realizzato due suggestivi videoclip per Sergio Cammariere e Nino D’Angelo”.
Miriam si avvicina con passione anche alla musica realizzando diversi videoclip. Scrive “Il povero Cristo” a due mani con Vinicio Capossela per la regia di Daniele Ciprì, scrive e dirige “Il compleanno” di Nino d’Angelo, un brano al quale il cantautore napoletano è sempre stato particolarmente affezionato tanto da aver scelto proprio lei come regista. Al videoclip, appena uscito e che verrà premiato nella prossima edizione del Roma Videoclip, hanno partecipato Rossella Brescia ed il ballerino Amilcar Moret Gonzalez, che si sono prestati a girare in acqua in totale apnea. La regista ha infatti voluto riprodurre un mondo onirico subacqueo, fatto di ricordi umani illusori che rappresentano l’anima della canzone. Il corso di addestramento subacqueo degli attori è stato affidato a Simone Trecca, che ha ricoperto anche il ruolo di operatore subacqueo, e a Stefano Barbaresi, addetto alla sicurezza. Inoltre Miriam Rizzo ha scritto e diretto il videoclip “La rotta degli alisei” di Sergio Cammariere, che vede la partecipazione del grande attore Leo Gullotta oltre che del piccolo Marco Costantino. Il videoclip, disponibile da fine marzo, è stato impreziosito dai costumi e dalle scenografie di Andrea Sorrentino e Sara Stachezzini.
La fotografia di entrambi i videoclip porta la firma del direttore della fotografia, Daniele Ciprì.
Miriam si sta dedicando attualmente alla sua opera prima “La bella indifferenza”, trasposizione cinematografica della sua infanzia, prodotto da Carlo Macchitella e 102 Distribution con un cast importante ancora in via di definizione.