Il bilancio della Festa del cinema 2015.

Tirando una somma della decima edizione della Festa de Cinema, dobbiamo lodare la qualità delle opere presentate. Forse sarà stato meno il glamour e i “numeri”, ma nulla da ridire sul puro piacere della visione.

wolfpack Alice 11Come la pellicola-documentario sulla vera storia dei 7 fratelli Angulo, chiusi in casa dal padre a New York: The Wolfpack, Il branco di lupi.

Il film ha vinto il premio TaoDue Camera d’oro alla Festa del cinema. Il documentario dell’esordiente Crystal Moselle aveva già vinto il gran premio della giuria al Sundance.

I ragazzi della storia sono stati segregati per 15 lunghi anni nella loro casa di New York dal padre ossessionato Hare Krishna, pauroso della grande città. Hanno vissuto questi loro anni guardando centinaia di VHS e DVD e imparando praticamente a memoria migliaia di classici del cinema.

La leggende vuole che il regista Moselle li abbia incontrati realmente per strada, vestiti come Le Iene di Tarantino. Da qui ha inizio la storia del documentario, la cui realizzazione è durata ben 5 anni.

Uno degli altri film da non dimenticare è l’opera nipponica “The Wispering Star” di Sion Sono. Una fantascienza anomala girata con uno stupendo bianco e nero. Troviamo un androide che vive su una casa galleggiante e lavora come postina, muovendosi con il teletrasporto da un sistema solare all’altro, per consegnare degli oggetti ai pochi essere umani ancora esistenti. Siamo immersi in uno scenario post-apocalittico (o post-atomico, guardando al passato di Nagasaki) pieno denso di simboli e di richiami.

FreeheldAltri film da non trascurare sono stati il drammatico “Freeheld” con Julianne Moore e Ellen Page. La vera storia di Laurel Hester e della battaglia che ha svolto per ottenere che la sua pensione vada alla compagna Stacie Andree; o il claustrofobico “Room” di Lenny Abrahamson, già vincitore della 40esima edizione del Toronto Film Festival. La storia di un rapporto mamma-figlio intrappolati in uno spazio al di fuori del mondo reale, senza finestre e di soli 9 metri quadri.

Speriamo che la prossima edizione sappia farci emozionare e incuriosire come quella di quest’anno.

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