Weekend, l’opera prima di Andrew Haigh.

Dopo il successo internazionale di 45 anni, il film che l’ha consacrato in tutto il mondo (fino a portare Charlotte Rampling alla sua prima nomination all’Oscar), arriva nelle sale italiane dal 10 marzo distribuito da Teodora Film, WEEKEND, l’opera prima che ha rivelato il talento del regista Andrew Haigh.

Weekend 09Russell conosce Glen in un locale e si risveglia al suo fianco la mattina dopo. Quella che sembra solo l’avventura di una notte si trasforma però in qualcosa di più: nell’arco del weekend i due arriveranno a condividere sentimenti, ricordi, paure e desideri, fino a scoprirsi all’inizio di un’imprevista e travolgente storia d’amore.

Anche grazie ai due straordinari protagonisti, Tom Cullen e Chris New, un’opera capace come poche di scavare nei sentimenti più intimi di una coppia, ma anche di raccontare sogni e problemi di un’intera generazione alla ricerca del proprio posto nel mondo.

“Volevo raccontare un’onesta, intima, autentica storia d’amore – afferma il regista -. Quel misto di paura e eccitazione che arriva insieme alla possibilità di qualcosa di nuovo. Volevo vedere questi due giovani uomini innamorarsi lentamente l’uno dell’altro, delle loro reciproche differenze, quasi come se stessero scoprendo dei pezzi mancanti di loro stessi. Volevo catturare quei momenti che due persone condividono quanto iniziano davvero a impegnarsi in una relazione. Russell e Glen sono due uomini che attraversano la vita in modi diversi ma entrambi cercano la stessa cosa: il loro posto nel mondo. Stanno provando a capire chi sono, cosa vogliono e come possono definire se stessi, in pubblico come in privato”.

WEEKEND-poster-ita“Ovviamente – prosegue Andrew Haigh -, trattandosi di due personaggi gay, molte di queste problematiche acquistano una pertinenza particolare e ho cercato di dire qualcosa di sensato sulla complessità di cosa voglia dire oggi essere gay. Guardando molti film che affrontano tematiche omosessuali verrebbe da pensare che le uniche storie che vale la pena raccontare siano quelle di coming out o di amore represso. Ma non era quello che mi interessava. Piuttosto volevo esplorare il modo in cui queste persone gestiscono la propria sessualità dopo il coming out, se e come si lasciano definire da quest’ultima, come rispondono all’esperienza della propria diversità. Ma è importante dire che non bisogna essere gay per dover combattere per questioni di identità e di autenticità e nella sua essenza Weekend è la storia di due persone che si innamorano. Questo ha davvero poco a che vedere con l’essere gay o meno”.

Dopo gli studi alla LA Film School, Andrew Haigh inizia la sua carriera nel cinema come assistente al montaggio in grandi produzioni come Il Gladiatore e Black Hawk Down, per poi debuttare alla regia con il cortometraggio Oil. Nel 2009 dirige il suo primo lungometraggio, Greek Pete, che viene premiato al London Lesbian and Gay Film Festival, ma viene notato dalla critica internazionale grazie all’opera seconda, Weekend. Il film fa il giro dei festival di tutto il mondo vincendo tra gli altri due British Independent Film Awards e finendo nella lista dei migliori film dell’anno di testate come il New York Times. Dopo aver scritto e diretto diversi episodi della serie tv americana Looking, prodotta dalla HBO (di cui uscirà quest’anno il capitolo conclusivo), firma 45 anni, che viene presentato in concorso al Festival di Berlino, dove i due protagonisti Charlotte Rampling e Tom Courtenay conquistano l’Orso d’Argento per le migliori interpretazioni. 45 anni ottiene un enorme successo di critica e pubblico in tutto il mondo e Charlotte Rampling conquista anche un European Film Award e una candidatura all’Oscar.

Il prossimo progetto di Haigh sarà un biopic sul celebre stilista inglese Alexander McQueen.

I commenti sono chiusi.