Il caldo vi attanaglia, le ferie non sono mai arrivate, il condizionatore è rotto, la moglie è in vacanza…
La cosa migliore è quella di ricorrere a dei classici (e meno) della storia del cinema che hanno come tema (e non) il caro e vecchio giorno che più di ogni altro è dedicato alle ferie: il Ferragosto.
Oltre a rappresentazioni di isole, sole e mare troviamo anche città deserte, svuotate, quasi metafisiche.
Eccovi allora una lista (semi)completa:
Partiamo dal tardo neorealismo di ‘Domenica d’Agosto’ di Luciano Emmer, 1949, oltre-oceano invece ‘Quando la moglie è in vacanza’ (The Seven Year Itch) di Billy Wilder, 1955. Tornando in Italia ‘Il pranzo di Ferragosto’ di Gianni Di Gregorio, 2008, ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto’ del 1974 scritto e diretto da Lina Wertmüller, ‘Un sacco bello’, 1980, il primo film di Carlo Verdone (Merisol!), l’episodio iniziale di ‘Caro diario’ (quello del giro in Vespa), di Nanni Moretti del 1993, l’episodio poi de ‘L’ascensore’ di Luigi Comencini, piatto forte di ‘Quelle strane occasioni’, anno 1976, con l’Albertone e la Sandrelli chiusi per due giorni in un claustrofobico ascensore. E, infine, il film forse cardine: ‘Il sorpasso’ di Dino Risi, con l’icona della Lancia Aurelia Sport guidata da Gassman, che sfreccia per le strade di una Roma quasi deserta.