‘Lo chiamavano Jeeg Robot d’acciaio’ non è il film italiano del 2016; il premio del miglior film, infatti, è stato assegnato a ‘Perfetti Sconosciuti’ di Paolo Genovese, ma con 7 statuette è sicuramente quello che ha convinto di più la giuria dei premi dei David di Donatello: Gabriele Mainetti è il miglior regista esordiente e il miglior produttore, Ilenia Pastorelli la miglior attrice protagonista, Claudio Santamaria il miglior attore protagonista, Antonia Truppo la migliore attrice non protagonista, Luca Marinelli il migliore attore non protagonista, Andrea Maguolo, con la collaborazione di Federico Conforti, il miglior montatore.
Quello di Lo chiamavano Jeeg Robot è stato un lungo percorso di successo senza eguali nel recente panorama cinematografico italiano. Dalla Festa del cinema di Roma, dove la critica lo applaudì come un esempio di rinascita del cinema italiano, fino ai preziosi premi dell’Accademia, passando per uno dei riconoscimenti più importanti: il favore del pubblico, che a un mese e mezzo dall’uscita del film continua a sostenerlo con un passaparola virale e positivamente contagioso.
Con oltre 3.300.000€ di incasso e più di 500.000 spettatori Lo chiamavano Jeeg Robot si conferma un vero successo anche al botteghino ma il suo percorso non si ferma qui: da giovedì 21 aprile, infatti, il film uscirà nuovamente in oltre 200 sale italiane.
‘Perfetti sconosciuti’ ha incassato anche un altro premio, quello per la migliore sceneggiatura, firmata da Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello. Il premio al miglior regista, invece, è stato assegnato a Matteo Garrone per ‘Il racconto dei racconti – Tale of Tales’, che ha vinto anche una serie di riconoscimenti ‘tecnici’ con ben sette statuette totali, grazie ai premi per la fotografia a Peter Suschtzky, per la scenografia a Dimitri Capuani, per i costumi a Massimo Cantini Parrini, per il trucco a Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’Andrea e Leonardo Cruciano, per le acconciature a Francesco Pegoretti e per gli effetti digitali a Makinarium.
Ecco tutti i premi assegnati dall’Accademia del Cinema italiano per il 2016:
MIGLIOR FILM
Perfetti sconosciuti prodotto da Medusa Film per la regia di Paolo GENOVESE
MIGLIORE REGISTA
Il racconto dei racconti – Tale of Tales < Matteo GARRONE
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Lo chiamavano Jeeg Robot < Gabriele MAINETTI
MIGLIORE SCENEGGIATURA
Perfetti sconosciuti < Filippo BOLOGNA, Paolo COSTELLA, Paolo GENOVESE, Paola MAMMINI, Rolando RAVELLO
MIGLIORE PRODUTTORE
Lo chiamavano Jeeg Robot < Gabriele MAINETTI per Goon Films, Rai Cinema
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Lo chiamavano Jeeg Robot < Ilenia PASTORELLI
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Lo chiamavano Jeeg Robot < Claudio SANTAMARIA
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Lo chiamavano Jeeg Robot < Antonia TRUPPO
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Lo chiamavano Jeeg Robot < Luca MARINELLI
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Il racconto dei racconti – Tale of Tales < Peter SUSCHITZKY
MIGLIORE MUSICISTA
Youth – La giovinezza < David LANG
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Youth – La giovinezza < “SIMPLE SONG #3” musica e testi di David LANG interpretata da Sumi JO
MIGLIORE SCENOGRAFO
Il racconto dei racconti – Tale of Tales < Dimitri CAPUANI, Alessia ANFUSO
MIGLIORE COSTUMISTA
Il racconto dei racconti – Tale of Tales < Massimo CANTINI PARRINI
MIGLIORE TRUCCATORE
Il racconto dei racconti – Tale of Tales < Gino TAMAGNINI, Valter CASOTTO, Luigi D’ANDREA, Leonardo CRUCIANO
MIGLIORE ACCONCIATORE
Il racconto dei racconti – Tale of Tales < Francesco PEGORETTI
MIGLIORE MONTATORE
Lo chiamavano Jeeg Robot < Andrea MAGUOLO con la collaborazione di Federico CONFORTI
MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA
Non essere cattivo < Angelo BONANNI
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Il racconto dei racconti – Tale of Tales < Makinarium
MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO
S IS FOR STANLEY < di Alex INFASCELLI
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
IL FIGLIO DI SAUL < di Laszlo NEMES (Teodora Film)
MIGLIOR FILM STRANIERO
IL PONTE DELLE SPIE < di Steven SPIELBERG (20th Century Fox )
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
BELLISSIMA < di Alessandro Capitani
DAVID GIOVANI
LA CORRISPONDENZA < di Giuseppe Tornatore