Alabama Monroe.

Locandina AlabamaDopo aver commosso l’America ed emozionato il pubblico di tutto il mondo, arriva finalmente nelle sale italiane l’8 maggio, distribuito da Satine Film, ‘Alabama Monroe – una storia d’amore’, film belga firmato dal regista Felix Van Groeningen, con Veerle Baetens e Johan Heldenbergh, candidato all’Oscar, vincitore del premio Lux assegnato dal Parlamento Europeo e del prestigioso premio César come miglior film straniero. Ad Alabama Monroe – una storia d’amore è stato anche attribuito il Label Europa Cinemas.

Principale rivale de ‘La grande bellezza’ ai premi Oscar, Alabama Monroe è un film europeo nell’impianto narrativo e nella recitazione (in fiammingo), ma ispirato alla cultura folk americana e allo stile del cinema indipendente d’oltreoceano. Il risultato è una testimonianza di quanto le due culture cinematografiche possano rivelarsi profondamente complementari.

Elise e Didier vivono una travolgente e appassionata storia d’amore, al ritmo dalla musica bluegrass. Elise gestisce uno studio di tatuaggi, sua grande passione. Per lei “c’è sempre qualcosa nella vita che vale la pena mettere sul proprio corpo”: ogni tatuaggio accompagna il suo cuore e le sue emozioni ed Elise lo sfoggia con orgoglio sul suo corpo delicato. Didier è invece da sempre innamorato dell’America, che identifica come la terra delle infinite opportunità. Per lui è un Paese per sognatori ma, soprattutto, la patria della sua amatissima musica bluegrass, “il country nella versione più pura”, che Didier interpreta suonando il banjo in un gruppo musicale. Ed è proprio questa comune passione per la musica ad esaltare l’unione di Elise e Didier: insieme si esibiscono in irresistibili performance dove ogni interpretazione trasuda amore, complicità e passione. A coronare questo cerchio perfetto di felicità è l’arrivo di Maybelle, la loro bellissima bambina…

alabama (6)Con la sua carica di dolore, genio, amore, tatuaggi e musica bluegrass, il film commuove, fa pensare e arriva a tutti con i suoi temi universali.
“Alabama Monroe – dice il regista – nasce dall’adattamento di un’opera teatrale di Johan Heldenbergh. Lui è un amico e ho lavorato con lui come attore in due dei miei film precedenti. Quando ho visto la sua opera sono rimasto completamente sbalordito. La combinazione di storia personale, musica e del tema della ragione nei confronti della religione mi ha impressionato. Mi rendevo conto che tutto cio’ era sublime, ma impossibile da filmare”.
Quanto al fatto che la relazione tra Elise e Didier venga inevitabilmente minata dal dolore, è d’accordo il regista: “La storia è incentrata proprio sulla consapevolezza che non si possa condividere il dolore, la tragedia. Così abbiamo dovuto mostrare questa cosa. Abbiamo provato nella sceneggiatura a far sì che i due, in qualche modo e nonostante tutto, tentassero di risolvere i loro problemi, perche’ il loro amore era così grande che dovevano tentare. Ma il problema è che avevano modi e tempi e diversi di confrontarsi con il dolore”.alabama (5)

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