Un maniaco perbene.

locandina diario“Diario di un maniaco per bene“ è una commedia che ruota attorno ad un quarantenne in crisi, e proprio per questo ironico verso il mondo esterno e verso se stesso. E’ facile affezionarsi a Lupo, il protagonista di questo film, interpretato da Giorgio
Pasotti, un personaggio divertente, sarcastico, maniacale, drammatico, a volte tenero, altre ridicolo. Lupo apparentemente ha uno sguardo seducente e modi dolci e affabili che non lasciano trasparire nulla, o quasi, della sua crisi. Anche nei momenti più drammatici riesce a rassicurare il mondo. Tutti, proprio per il suo sorriso costante, lo ritengono il più saggio e il più calmo. Il problema di Lupo è che lui in realtà non è così, anzi. All’ inizio del film lo troviamo che sta per impiccarsi dopo essere stato lasciato consecutivamente da due donne. Ma con la corda già appesa a una trave del suo studio da pittore, viene interrotto dalla telefonata di un’amica che via Skype gli chiede consigli d’amore.
Il dramma lascia il posto alla commedia: Lupo senza battere ciglio lascia perdere il cappio e va al computer a darle consigli, riuscendo meravigliosamente nell’impresa, senza intoppi, senza tentennamenti.

Ma intanto la corda pende sempre sopra di lui… Sembra il suo destino dare consolazione a chi sta molto meglio di lui: gli amici lo cercano come consulente d’amore, mentre la sua vita sentimentale è ridotta a zero.

suoraLupo è talmente bravo nel rassicurare, che nessuno può sospettare il suo turbolento mondo interiore. Buffo e tenero uomo in crisi, Lupo vive la realtà quotidiana del suo palazzo popolare: l’amministratore che lo trascina alle insopportabili riunioni di condominio, l’amico meccanico che vuol farlo fidanzare a tutti i costi con quella “coatta” di sua sorella, lo sconosciuto che Lupo spia continuamente, credendo sia un pittore che odia. Questi ed altri strambi e divertenti personaggi mandano Lupo sempre più in crisi.
Senza contare le donne. Sono quasi tutte donne le persone della sua vita: dalla nipotina di nove anni, alla anziana dirimpettaia impicciona, dalla ex di quattro anni prima che lo tratta come fosse ancora la sua fidanzata, a l la ragazza conosciuta su Facebook che sostiene di essere esperta di Hemingway e di Kamasutra. C’ è addirittura una giovane suora che Lupo, maniaco per bene, corteggia usando come pretesto per abbordarla i suoi finti dubbi “teologici”.

Attraverso questi incontri, alla fine, la corda del cappio con cui questa storia era iniziata, si trasformerà, come per miracolo, in una nuova opera d’ arte. E Lupo? Riuscirà a trasformarsi anche lui? O rimarrà un “ maniaco per bene”?

ninni“Diario di un Maniaco Perbene” è il primo lungometraggio di Michele Picchi, autore, sceneggiatore e regista e della casa di produzione Cydia, di Andrea e Luca Biglione insieme a Marco Visconti.

Nel cast anche Valeria Ghignone, Valentina Beotti, Angela Antonini, Tatiana Lepore, Rita Capri, Gloria Cinconze e Ninni Bruschetta.

«Diario di un maniaco perbene» Per il regista Michele Picchi il film è il giornale di bordo di uno stravagante artista che contiene le riflessioni di vita del quarantenne Lupo, pittore in crisi di creatività che vive la sua esistenza ermeticamente alienato nella sua casa-­studio protetto, (almeno così lui crede), dal mondo esterno.

“In questa commedia che vede Giorgio Pasotti protagonista – afferma Picchi – , ho voluto raffigurare sullo schermo le riflessioni, le contraddizioni ed i dubbi esistenziali di un surreale e brillante artista. Lupo è un personaggio “ da film” eppure così reale, un artista non romano che vive Roma quasi da straniero, un artista in difficoltà che proprio per questo spesso fa sorridere ma che all’improvviso sa anche turbare ed emozionare.
Il personaggio di Lupo l’ho pensato ispirandomi ad un pittore, che ha realmente abitato
nello studio-­casa dove il film è per buona parte ambientato. Questo artista, un mio caro amico, riusciva incredibilmente a scindere la sfera della sua vita privata da quella delle relazioni con gli altri. Erano per lui “due mondi”, e due “realtà” che solo in poche
occasioni si potevano incontrare. Da qui è nata la storia, il soggetto e la sceneggiatura
e da qui nasce la sua arte nella pittura e nella vita”.

pasotti“Diario di un Maniaco Perbene” è una commedia dal tono agrodolce ambientata in
una Roma sognata e vissuta con lo sguardo e le ossessioni di questo buffo eterno
pesce fuor d’acqua. Il personaggio di Lupo è quello di un borderline talentuoso che si riappropria di una dimensione che riteneva perduta. Fiabesco a suo modo, come i quadri che dipinge ispirato dall’amore nel finale del film. Sono le opere della pittrice Véronique Dalschaert, (artista belga nata nelle fiandre, vera autrice dei quadri) il trait d’union di un mondo onirico che trasfigura in surrealismo oggetti animali e cose della realtà quotidiana, proprio come Lupo si aggira immerso nei suoi pensieri surreali tra i concretissimi vicoli di Roma.

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