Rosso Fiorentino’s year

Volterra inaugura il 23 maggio un bienno all’insegna dell’arte. Si inizia con una mostra dedicata a Rosso Fiorentino costruita sul più grande capolavoro dell’artista fiorentino, la Deposizione dalla Croce. L’opera è del 1521 quando Giovan Battista di Jacopo, detto “Rosso” per la capigliatura fulva, raggiunge la cittadina in provincia Pisa.Dep_bassa

Dipinta per la Cappella della Croce di Giorno presso la Chiesa di San Francesco a Volterra, il quadro rappresenta un importante momento nella storia dellʼarte italiana, quando pittori come il Rosso cercarono di elaborare un nuovo canone pittorico che andasse oltre a quanto era stato raggiunto con il Rinascimento. Lʼimpressionante modernità dellʼopera, ne fa un capolavoro dellʼarte italiana.

Il pittore realizza una figurazione naturalistica e contemporaneamente astratta, adattando la luce a quella dellʼambiente per cui era progettato e agli affreschi che lo decoravano.

La mostra Rosso Fiorentino, rosso vivo: la Deposizione, la storia, il ’900, il contemporaneo è promossa dal Comune di Volterra in collaborazione con la Diocesi (prodotto e organizzato da Arthemisia Group).
Il curatore è Vittorio Sgarbi, mentre l’ideazione e la regia sono dell’architetto Alberto Bartalini.

“In Rosso Fiorentino si possono vedere cubismo, astrattismo, arte concettuale spiega Vittorio Sgarbie il pubblico potrà ammirare Rosso Fiorentino attraverso il lavoro di vari artisti. È molto interessante pensare che alcuni di questi artisti potrebbero non aver mai conosciuto lʼopera di Rosso, ma ne riproducono lʼirregolarità, lʼeccentricità o lʼessenzialità”.

La rassegna, che vede la sinergia tra pubblico e privato attraverso Arthemisia Group, prevede spettacoli, manifestazioni, dibattiti in modo da coinvolgere l’intera città e crerare il più suggestivo museo diffuso al mondo dedicato a un artista.

Le opere esposte, provenienti da collezioni pubbliche e private, ruoteranno nel corso dell’anno, alternandosi per rendere l’esposizione dinamica e in continua evoluzione.

Proprio la contemporaneità di questo dipinto è stata la base di partenza per la chiamata a raccolta di grandi artisti.

Grandi pittori del passato, del ‘900 e contemporanei saranno esposti negli spazi volterrani in sei diversi allestimenti, ognuno dei quali offrirà spunti e riflessioni su Rosso Fiorentino e La Deposizione.

2La novità è che per l’intero anno Pinacoteca, Museo Etrusco Guarnacci, Palazzo dei Priori, Teatro Romano, Battistero di San Giovanni ed Ecomuseo dell’Alabastro saranno visibili tutti con un unico biglietto, acquistabile in uno qualunque degli spazi.

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