Lovelace è vintage.

Lovelace è tratto dalla biografia di Eric Danville su Linda Lovelace ed è uno dei maggiori film dal gusto vintage uscito negli ultimi mesi. È niente altro che la storia, diciamo “vera”, di Linda (nodo d’amore) Lovelace, al secolo Linda Susan Boreman. La protagonista del porno più cult della storia del cinema, Gola profonda del 1972. Il primo film porno recensito (tra l’altro positivamente) dal New York Times e con tanto di vip estimatori della prima ora: Frank Sinatra, Nixon e Truman Capote ad esempio.

lovelaceIl film Lovelace uscito di recente nelle sale, è stato girato da registi del giro “intelligente” americano: Robert Epstein e Jeffrey Friedman. Registi di documentari “impegnati”, per questo forse scelti dalla produzione, per un piglio più realistico nella regia.

Il film è la storia dell’ascesa, declino e rinnego nel mondo del porno dell’attrice. La Lovelace infatti nel corso degli anni disconoscerà tutto e diventerà una fervente femminista; ma questa è un’altra storia…

Lovelace è anche la terribile storia delle violenze subite dalla donna da parte del primo marito Chuck Traynor. La pellicola infatti cerca di raccontare la storia secondo due binari: uno che evidenzia il successo mediatico della pellicola, l’altro le violenze fisiche e psicologiche da parte del marito.

L’attrice protagonista è la “terza scelta” Amanda Seyfried. Terza nel senso che prima di lei per il ruolo della Lovelace fu considerata Kate Hudson e poi Olivia Wilde. Attrici che non hanno accettato per altri contratti. Amanda Seyfried già famosa nelle serie-tv (Vernonica Mars su tutte) meno nel cinema (Mean Girls e Alpha Dog) è precisissima nel ruolo. Con la sua fattezze da ragazzina ingenua (da ragazza della porta accanto come si diceva un tempo) è forse la scelta più azzeccata del film.

Il sadico Chuck Traynor è interpretato da Peter Sarsgaard, già visto in An Education. La mamma della protagonista è invece una Sharon Stone irriconoscibile. Da segnalare poi il cresciutello tardo-adolescente Adam Brody (O.C.).

La pellicola ha girato per il Sundance e per il Festival di Berlino, non vincendo nulla. Non ha convinto molto critica e pubblico.

lovelace1Lovelace in un certo senso è anche un tributo al Boogie Nights di Paul Thomas Anderson e a quel suo mondo del porno fatto da gente buona e semplice. Come il regista di Deep Throat, Gerard Damiano, un ex parrucchiere italo-americano.

Per nove persone su dieci Gola profonda riamane senza dubbio il primo titolo porno che viene in mente, anche se poi le scene di sesso che rappresenta sono più softcore che hard. Molto meno di un banner su PirateStreaming.

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