I capelli di Tonya.

Nulla appare un vero simbolo di libertà come il vento, perché il vento segue tutte le direzioni che vuole, scompare e riappare. Il vento si prende gioco di ogni cosa, ogni elemento della natura. A modo suo il vento pettina anche i capelli, ma molto spesso affidarsi al vento significa restare immobili e farsi trascinare dal suo corso e dalle sue direzioni. A questo punto prendere il proprio pettine o la propria spazzola e pettinare da soli i propri capelli significa agire con la propria volontà e riuscire nel proprio intento. ”Try to comb my hair”, ossia “Prova a pettinare i miei capelli” è un messaggio chiaro e forte che intende rappresentare un’azione di forza e coraggio contro ogni tentativo di limitare le libertà o trasformare i territori.

COPERTINA CD -  TONYA”Try to comb my hair” è anche il titolo del primo lavoro discografico di Tonya, prodotto dalla “Groove Records”. Il brano che dà il titolo all’album è stato scritto in inglese da Maria Paola Sinforosa, professionista del canto e vocal coach di Tonya. Il cd contiene altri 9 brani, scritti in collaborazione con la madrelingua Helene Bess.

L’album è caratterizzato da un genere musicale che spazia dal pop all’elettronica, dal jazz alla deep house, con contaminazioni british, una musica ricercata, ma ballabile e di piacevole ascolto. Gli arrangiamenti portano la firma di Marco Fiorenzano, Paolo Paolini e Giovanni De Rosa. La vera fonte di ispirazione di Tonya è stato il libro “L’altra faccia del potere” scritto da colui che lei definisce il suo “mentore”, il prof. Michele Rossena, noto professionista napoletano e presidente dell’Istituto per le scienze umane.

“Ho da sempre vissuto un rapporto conflittuale ma viscerale con la mia folta chioma – racconta Tonya spiegando l’originale titolo dell’album – ma ho sempre sostenuto che io sono i miei capelli. Pettinarli significa combattere contro i mille nodi che vengono al pettine, ciocca per ciocca e quando tutti i nodi vengono sciolti provo un grande senso di liberazione da tutte le prigioni esistenziali da noi stessi create. È difficile ma non impossibile!”.

L’immagine di copertina del cd simboleggia una guerriera che vuole spezzare le catene della dipendenza, l’unico modo per essere liberi, dalla gabbia della creativitá, dal rifugio delle paure e dall’immobilità della mente, del corpo, dell’anima. Tonya lancerà il suo messaggio artistico, canoro e sociale venerdì 4 luglio alle ore 21:00 negli spazi all’aperto del Felix (ex Fiat Cafè) di Villa Literno (Caserta), con uno spettacolo presentato dal giornalista Lello La Pietra e dalla vocal coach Maria Paola Sinforosa e la direzione artistica di Marco Fiorenzano.

Le performance dal vivo di Tonya saranno accompagnate da tre musicisti, dal quintetto d’archi “Sybillae Musici”, diretto dal M° Domenico Schiano Lo Moriello. Alla musica si aggiungeranno ballerini, artisti di strada, filmati e particolari coreografie.

La serata è stata organizzata dal comune di Villa Literno – Presidenza del consiglio comunale e rientra nella 1° edizione del premio “Eccellenze”, nell’ambito di una campagna di rivalutazione del territorio.

TonyaTonia Caiazzo, in arte Tonya è una giovane artista del sud, nata e cresciuta a Villa Literno, in provincia di Caserta, in uno dei comuni dell’ormai nota “Terra dei Fuochi”. Proprio da quella terra, tra bellezze dilaniate, tradizioni appese ad un filo e disagi sociali, lei non è scappata, anzi il suo canto libero le ha dato la forza di spronare ogni giorno i suoi entusiasmi e la sua passione per la musica. E la sua reazione, a chi ha voluto distruggere l’ambiente, la salute e i sogni di quei confini tra Napoli e Caserta, si ascolta in un altro dei brani, “Land of flames”, dove ogni cosa è distrutta, dove è scomparsa la voce di un popolo e dove bisogna ripartire a tutti i costi. Ed ancora, rigenerazione e voglia di ritornare alla purezza e alla trasparenza della vita viene fuori nel brano “Liberate my faith”.

Chi è Tonya?
“Tonya è una ragazza che non ha mai smesso di sognare, che continuamente si mette in discussione, alla ricerca della libertà interiore attraverso la consapevolezza, figlia del desiderio di rivincita!”.

Il tuo primo cd ha un titolo molto particolare, cosa significa “provare a pettinare i capelli”?
“Non è per niente casuale il titolo del mio disco. Pettinare i miei capelli vuol dire liberarsi da tutte le prigioni esistenziali da noi stessi create. È difficile ma non impossibile!”

I brani sono tutti in inglese, ma con grandi contenuti di vita vissuta, cosa raccontano?
“I brani sono una narrazione della mia vita, delle mie radici. Di una ragazza di un paese di periferia, che non ha mai accettato i limiti della cultura di questa terra, ha sempre lottato duramente per affermare se stessa e il proprio modo di essere, cercando di tutelare il più debole, il diverso talvolta oggetto di schernimento e derisione. Sono anche il frutto peró, della bellezza di questo luogo, ricca di cultura, arte , tradizione. Oggi ho raggiunto un equilibrio con la mia terra e la canto così”.

Cantare la terra dei fuochi in inglese è un rischio oppure un riscatto internazionale delle nostre terre?
“È assolutamente un riscatto internazionale, la musica in questo caso i testi voglio che arrivino oltreoceano, non voglio che rappresentino la torre di babele ma un punto di incontro, unione , condivisione! Non sopporto i limiti di nessun genere”.

Sei nata e cresciuta a Villa Literno e nonostante i tuoi mille sogni non hai mai abbandonato la tua terra, perché?
“Ho provato ad allontanarmi e talvolta rinnegare la mia terra, criticandola e condannandola … ma un’alchimia strana mi ha riportata qui, dove sono nata, cresciuta dove ho pianto lacrime di sangue e lacrima di gioia … Come se avessi una missione da compiere … Del resto, se oggi ho raggiunto il mio sogno paradossalmente lo debbo anche alla mia terra”.

Cosa significa oggi vivere in uno dei comuni della terra dei fuochi?
“Vivere la mia Terra non è semplice x tante ragioni, per il forte pregiudizio proveniente da altri luoghi, a volte non meglio di qst territorio, è difficile x il reale disastro umano e ambientale , x la paura di morire di cancro da un giorno all’altro, vivere cm se stessimo giocando con una roulette … Ma questo è stato un modo strano e ingiusto per riscoprirne tante bellezze!”.

Quale messaggio intendi lanciare oggi alla gente del posto e alle istituzioni?
“Penso che la Terra dei fuochi abiti negli animi della popolazione di qst territorio … Il mio messaggio è che bisogna liberarsi da quel fuoco interiore che brucia la creatività, la cultura, la pacifica convivenza, il mio è un invito a liberarsi, l’uomo ha causato questo scempio ed il cambiamento deve partire proprio da lui! Ci siamo abituati ad una condizione di vita precaria invece no dobbiamo spezzare le catene delle abitudini, dipendenze… Dobbiamo rinnovarci”.

Cosa significa per Tonya cantare?
“Per Tonya cantare ha da sempre significato liberazione. Ogni qualvolta canto mi sento libera di potermi esprimere profondamente… di poter esprimere il mio pensiero, le mie emozioni, mi piace cantare speranza, cercare di dar forza a chi non ne ha in quel momento. Per me cantare è Vita”.

Dove si può arrivare con la musica?
“La musica è il linguaggio universalmente riconosciuto più antico, la musica non ha confini, né limiti, né ragioni sociali! La Musica è un eccellente veicolo di comunicazione, condivisione, unione. La Musica è terapeutica!!! La musica è di tutti e per tutti ed arriva a tutti senza distinzione alcuna”.

Secondo te cosa possono fare le nuove generazioni per un vero riscatto di Napoli e del Sud?
“Conoscere la storia del proprio territorio è il primo fondamentale passo da fare. Così, da capirne le ragioni storiche di ció che siamo. Siamo un popolo meraviglioso e la nostra è una Terra di “Eccellenze” bisogna crederci. Niente è impossibile per chi crede nei propri sogni, se impariamo a crederci tutto puó essere rivalutato anche la nostra Terra”.

Oltre al tuo sogno di cantante, hai un desiderio particolare da realizzare?
“Essere definita cantante per me è il raggiungimento del Sogno. Lavoro quotidianamente per migliorare me stessa ed i rapporti con gli altri ed ogni volta che mi accingo a fare il passo verso il miglioramento, per me ogni volta è il raggiungimento del sogno! Mi pongo continuamente obiettivi e fatico costantemente al fine di ottenerli, questo è soprattutto il modo per sentirmi viva”.

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