Ara Pacis a colori.

Ritorna l’emozione di ammirare l’Ara Pacis a colori, attraverso proiezioni di luce sia sul fronte occidentale dell’altare, con i pannelli di Enea e del Lupercale, sia sul fronte orientale, con quelli della Tellus, della Dea Roma e del grande fregio vegetale. E’ una delle iniziative che Roma Capitale ha organizzato per festeggiare, il 19 agosto prossimo, il bimillenario della morte del grande imperatore Augusto.

16/03/2011 Roma. La Notte Tricolore. I Colori dell'Ara Pacis: ricostruzione virtuale dei presunti colori originali dei bassorilieviIl 19 agosto del 14 d.C. Augusto morì a Nola, proprio nella stessa stanza in cui venne a mancare il padre. Il Bimillenario della sua morte, celebrato attraverso una serie di iniziative promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, diventa l’occasione per ripercorrere l’opera del primo Imperatore di Roma, colui che contribuì a trasformarla in una vera capitale cosmopolita, operazione ben espressa dalla celebre frase che avrebbe pronunciato in età avanzata, ovvero di aver ricevuto una Roma di mattoni e di averla lasciata di marmo.

Il 19 agosto apre straordinariamente il Museo dell’Ara Pacis, dalle 21.00 alle 24.00, per ammirare sia la proiezione dei “I Colori dell’Ara” che la mostra “L’arte del comando. L’eredità di Augusto” al costo del biglietto di 11 euro. Ultimo ingresso previsto alle ore 23.00.

La tecnica di proiezione, realizzata in digitale, consente di modificare e modulare i profili e i colori in tempo reale. La scelta delle singole colorazioni dell’Ara Pacis è stata operata sulla base di analisi di laboratorio, confronti con la pittura romana, specialmente pompeiana, e ricerche cromatiche su architetture e sculture antiche.

Sull’ipotesi della colorazione originaria dell’Ara Pacis ha lavorato negli anni passati un gruppo di studio nato in occasione dell’allestimento del nuovo Museo. In particolare è stato approntato un modello tridimensionale dell’altare sul quale è stata applicata la restituzione del colore secondo criteri filologici e storico-stilistici. Dal modello è nata l’idea di proiettare direttamente sulle superfici in marmo dell’altare raggi di luce colorata, per ricreare, senza rischio per la sua conservazione, l’effetto totale e realistico della policromia originaria. L’approccio resta comunque critico: non si vuole colorare l’Ara Pacis “com’era” ma restituire, in via d’ ipotesi, l’aspetto prossimo all’originale di un passato lontano ma non perduto.

Proseguono le visite guidate nei “luoghi di Augusto” organizzate dalla Sovrintendenza Capitolina per il bimillenario: nella mattinata di martedì 19 è previsto un ciclo di visite al Mausoleo di Augusto che si terrà secondo il seguente programma; a ciascuna potranno partecipare non più di trenta persone previa prenotazione allo 060608.

 

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