Il giorno di Hercules.

HERCULES – Il Guerriero il nuovo film di Brett Ratner con Dwayne Johnson, Ian McShane, Rufus Sewell, Joseph Fiennes, Peter Mullan, John Hurt, Issac Andrews, Ingrid Berdal, Rebecca Ferguson, Aksel Hennie, Reece Ritchie e Tobias Santelmann è da oggi al cinema.

La semi-divinità Hercules (Dwayne Johnson) guida un gruppo di mercenari con l’obiettivo di dare termine a una sanguinosa guerra civile sulle terre di Tracia e di ritornare a regnare sul proprio trono. Anima tormentata già dalla nascita, Hercules possiede la forza di una divinità ma vive le sofferenze di un uomo terreno. Furfanti e canaglie di ogni sorta metteranno alla prova la forza mitologica di Hercules nell’adrenalinico racconto del regista Brett Ratner sulle vicende dell’eroe d’azione più epico di tutti i tempi.

L’immortale leggenda di Hercules – il semidio celebrato per le sue grandiosi imprese e per la sua audacia – riceve un rifacimento da 21o secolo ad altissimo contenuto di adrenalina grazie al regista Brett Ratner e all’attore protagonista Dwayne Johnson che conferiscono ad Hercules una nuova moderna incarnazione… come un uomo che lotta per vivere all’altezza della propria leggenda in un mondo di malvagità spaventosa.

In questa storia Hercules è una figura che ha sbaragliato leoni e creature infernali ed è da tutti temuto e rispettato come un campione sovrumano; ma dentro di se è un uomo lacerato dalla tragedia e nutre dubbi sulla sua stessa leggenda. Insieme a cinque fedeli compagni, viaggia per l’impero vendendo i suoi servizi in cambio di oro e usa la sua formidabile reputazione per intimorire i suoi nemici. Ma quando il buon re della vicina Tracia e sua figlia cercano il suo aiuto per sconfiggere un terribile signore della guerra, Hercules non può più cavarsela solo con la leggenda che lo circonda. Dovrà imparare a vivere il proprio mito e diventare l’eroe in cui la gente crede.

HERCULESDice Dwayne Johnson: “Fare un film su Hercules è un progetto che mi ha appassionato veramente molto, molto a lungo. È un personaggio che è stato di ispirazione a tanti, me compreso. Questa volta abbiamo voluto dare agli spettatori un Hercules mai visto prima. All’inizio del film, Hercules è un esule pieno di rimpianti e che lotta solo per l’oro. Per tornare ad essere quello che la gente vuole che lui sia dovrà trovare il coraggio di sconfiggere i propri demoni”.

“Quello che del nostro Hercules è differente è che lui è un uomo normale che ha ripudiato il fatto di essere il figlio di un dio greco” aggiunge Brett Ratner. “Tutte le leggende partono da una storia vera e quando ho letto il copione tratto dal fumetto di Hercules – Le Guerre della Tracia – quello che mi ha colpito di più era che era impostato su una realtà assolutamente concreta. E questo è quello che ho voluto portare sullo schermo”.

Per Ratner, non estraneo a film d’azione ad alta adrenalina, dalla serie “Rush Hour” a “X-Men: conflitto finale” (X-Men: Last Stand), dirigere “Hercules: Il Guerriero” (Hercules) significava lavorare su un film dalle dimensioni epiche che lui non aveva ancora realizzato – e anche mettere a fuoco la figura di Hercules in un epoca di potenti antieroi. “Questa è una storia piena di incessante azione, di comicità e di battaglie travolgenti, e questo è quello che piace alla gente. Però spero anche che il pubblico esca dal cinema provando la forza di quello in cui Hercules crede” aggiunge il regista.

L’ispirazione per inventare una nuova immagine di Hercules risale alla serie di fumetti dei Radical Studios intitolata “Hercules, Le Guerre della Tracia” con cui lo scrittore inglese Steve Moore ha appassionato i propri lettori con la storia di un eroe caduto e pieno di dubbi alla ricerca della propria redenzione. Fin dagli inizi della serie, i fondatori dei Radical Studios (Barry Levin e Jesse Berger) speravano che il loro graficamente ambizioso fumetto potesse essere trasportato sul grande schermo – e che così rompesse la consuetudine dei film basati sulla mitologia classica che spesso sono frutto di fantasia, se non sono addirittura d’animazione.

HERCULESIl fumetto attrasse l’iniziale interesse di Johnson durante una visita agli uffici dei Radical Studios. “Il loro fumetto offriva una singolare interpretazione di Hercules che attirò la nostra attenzione” racconta l’attore. “Avevano preso tutte le strane leggende che avevano a che fare con Hercules e le avevano ritoccate in modo da dare alla storia una dimensione assolutamente contemporanea. Era un Hercules sconosciuto al pubblico”.

Poco dopo, Ratner si aggregò al progetto e i Radical Studios rimasero entusiasti dalla sinergia che si sviluppò fra di loro. “Si scoprì che Brett era stato un fan di Hercules fin da quando era un ragazzino” ricorda Levine. “Portò con se uno sfrenato entusiasmo e una grande eccitazione, perché usciva fuori con delle idee incredibili”.

Quelle idee si sovrapposero al lavori degli scrittori Ryan Condal e Evan Spiliotopoulos, che collocarono Hercules nel bel mezzo di un momento storico volatile a causa di cedimenti in alleanze, conquiste militari, agitazioni tribali e ambizioni imperiali. E’ un mondo che ha bisogno di poteri mitici, ma Hercules non è precisamente sicuro di averne abbastanza.
“La sceneggiatura demolisce il mito di Hercules” osserva Flynn. “Lui ha completamente respinto le famose leggende che lo riguardano e lo vediamo che è uno vicino a farla finita. Ma ha un’ultima possibilità per liberarsi dei suoi demoni e rinascere”.

Con Johnson scritturato nella parte di Hercules, la sceneggiatura prese una nuova dimensione. “Una volta che Dwayne è diventato parte del progetto, allora veramente abbiamo cominciato a divertirci, a tirare fuori la gioia e il fascino di Hercules” spiega Spiliotopoulos. “Volevamo che il pubblico si divertisse con la comicità di Dwayne, con il suo fascino, e con l’elettrizzazione di un film d’azione estivo su Hercules”.

Johnson riassume: “Per me, l’impostazione di “Hercules: Il Guerriero” doveva essere proprio azzeccata. Doveva riuscire a trovare quell’equilibrio fra comicità, cuore e grande azione epica – e credo che ce l’abbiamo fatta, perché la storia poggia su personaggi che sono anche molto divertenti. Volevo che Hercules avesse un fascino seducente e che avesse l’aspetto fisico con cui la gente l’ha sempre immaginato”.

HERCULES

Per interpretare Hercules in carne ed ossa – e per render viva tanto la sua celebre forza quanto il suo brillante e magnetico fascino – c’era solo una persona che svettava come la scelta più ovvia: Dwayne Johnson. Proprio come il mito greco, la stella del cinema d’azione è emersa come un’icona della cultura popolare, trasformando una superstar del WWE (World Wrestling Entertainment) in un action hero del cinema e uno degli attori protagonisti più ricercati. Johnson non soltanto aveva tutti i requisiti del personaggio – da sempre, fin fa bambino, aveva sognato di interpretare la parte di Hercules.

“Dwayne è nato per interpretare il ruolo di Hercules” dice Ratner. “La sua passione era straordinaria. Ogni giorno, fin dalle prime luci dell’alba, iniziava la sua preparazione atletica. Certamente, Dwayne ha fatto molti altri action film prima di questo – ma non credo che abbia mai interpretato una parte esattamemte come questa. Questa parte richiede grande spettacolarità, lotte corpo a corpo e comicità, ma anche molto sentimento e molto cuore”.

Johnson racconta: “Sono cresciuto ammirando Hercules e questo era il ruolo che dicevo che volevo fare appena sono arrivato a Hollywood. Così questo è un film ed una parte che mi ci sono voluti molti anni per realizzare”.

“E poi” scherza “ho sempre desiderato indossare un perizoma!”.

Appena il progetto è partito, Johnson ha iniziato immediatamente con un programma di condizionamento di otto mesi che, dopo averlo stritolato, rinforzando e modellando il suo fisico già straordinario, ha anche aumentato la sua scioltezza per la lotta. Tutto questo era necessario per creare quella particolare figura di Hercules che lui aveva in mente – sarcastico, beffardo, massiccio e spaventoso, abilissimo nella lotta corpo a corpo, e sempre alla ricerca della ragione buona per tornare ad essere il mitico eroe di cui parla la leggenda.

“A parer mio, uno ha solo una possibilità nella vita per interpretare quell’icona che è Hercules, così volevo esser sicuro che l’immagine che avevo di lui fosse l’immagine che il pubblico avrebbe visto sullo schermo” spiega Johnson. “Lui doveva essere un’incredibile bestia d’uomo, e sapevo che quello avrebbe comportato una forza tremenda, un rigoroso allenamento per il condizionamento fisico, e anche una dieta molto severa”.

HERCULESAggiunge: “Per creare e mantenere quel tipo di fisico occorre un’accorta attenzione ai dettagli. Talvolta devi cessare l’allenamento cardio e talvolta devi aumentarlo oppure incrementare le calorie a 8.000 al giorno o ridurre le calorie giornaliere. È una grande fatica, ma così è giusto che sia, se devi essere Hercules!”.

Oltre agli estremi requisiti fisici necessari per interpretare la parte di Hercules – ancora più estremi per il fatto che prima dell’inizio della produzione Johnson è stato sottoposto ad un grosso intervento chirurgico – Johnson era anche interessato a impersonare le volatili emozioni e le relazioni che Hercules vive quando arriva a fare i conti con il suo essere come un presunto semidio.

“Quando lo vediamo per la prima volta, a lui non importa se è il figlio di Zeus oppure no” riflette Johnson. “L’unica cosa che gli importa è correggere gli errori del passato. Ma c’è questo gruppo di fratelli e sorelle – sono loro che spingono Hercules a credere che può essere un uomo migliore”.

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