Pippo Del Bono show.

Protagonista del weekend a Roma è Pippo Del Bono, una delle voci più interessanti del panorama teatrale e cinematografico internazionale, che sarà ad Arcipelago, il festival internazionale di cortometraggi e nuove immagini 2.2°, sabato 8 e domenica 9 novembre – in occasione della personale che il Festival gli dedica, la più completa degli ultimi anni.

image005Sabato 8 novembre alle 20.00, al Palladium sarà presentato in anteprima italiana, il videoritratto Pippo Delbono, un poète en colère (2011) di Béatrice Ilardi e Nathalie Jacquinot. Dopo la proiezione, Delbono metterà in scena un breve recital tratto dal suo spettacolo “Questo buio feroce”, per poi incontrare il pubblico e parlare del suo lavoro. Sarà possibile vedere le prime regie di Delbono come Grido (alle 16.00) poetico viaggio autobiografico (del 2006); il primo documentario sul suo lavoro in teatro L’arsenale di Pippo (1999) di Francesco Cabras e Alberto Molinari e la sua prima regia video L’India che danza del 2003 (alle 22.30 all’Ambra). Domenica 9 novembre alle 22.30 all’’Ambra sarà presentato alla presenza dell’attore in anteprima italiana HENRI di Yolande Moreau di cui Delbono è protagonista assoluto.

sassanelliAlle 22.00 al Palladium sarà Paolo Sassanelli, con il reading da La notte in cui morirono gli autobus di Etgar Keret, a introdurre i corti internazionali in concorso in Short Planet dal tema Tutto a posto, niente in ordine, tra cui il rumeno O umbră de nor di Radu Jude e il “coheniano” in salsa horror Sequence di Carles Torrens.

Al termine il secondo appuntamento con Altman inedito con il divertente PARTY (1966): una sorta di videoclip antelitteram. Girato con tre telecamere durante una delle feste che il regista era solito dare con la moglie a bordo piscina.

Delbono è anche protagonista, accanto a Sandra Ceccarelli, di Gli Uraniani di Gianni Gatti, in competizione in ConCorto – Concorso Nazionale Cortometraggi, in programma alle 20.30 all’Ambra Garbatella insieme al pardino di Argento a Locarno Zima di Cristina Pichi, la Siberia raccontata attraverso le storie e i sentimenti delle persone che devono fare i conti con uno dei climi più duri del mondo. Da non perdere sempre in ConCorto l’animazione Mi chiamo Franco e mi piace il cioccolato fondente di Silvia De Gennaro: siamo nel 2033 e internet e i social network sono diventati il luogo collettivo in cui le identità singole si mescolano in un’identità globale. Il protagonista decide di scollegarsi per ritrovare se stesso.

image011Alle 18.00 al Palladium il meglio della Nouvelle Vague rumena con i corti firmati da Cristian Mungiu, Radu Jude, Costantin Popescu e Cristian Nemescu.

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