Addio a Manuel De Sica.

Il compositore Manuel De Sica, figlio del grande regista Vittorio e fratello dell’attore Christian, è deceduto improvvisamente per un infarto. “Mio fratello Manuel non c’è più, lo voglio ricordare così. Riposa in pace”. Christian ha postato sul suo profilo Facebook una foto del fratello. Lo scatto seppia ritrae il fratello da bambino, guancia a guancia con il padre entrambi, con un tenerissimo sorriso.

manuelA suo padre Vittorio di cui proprio quest’anno ricorrono i 40 anni della scomparsa Manuel aveva dedicato nel 2013 un libro (Bompiani) ‘Di Figlio in padre’: “Dal 1968 al 1974 io e papà siamo andati al cinema quasi tutte le sere. In più ascoltavamo sempre la musica come elemento distensivo per il suo animo. Nei suoi occhi, coglievo la gioia di ascoltare musica magica, mediatrice del nostro rinnovato rapporto, di quel nuovo, amoroso contatto che duro’ dal primo lavoro realizzato insieme fino al giorno della sua scomparsa”.

Nato nel 1949, compositore dell’età di vent’anni, dopo aver studiato presso il Conservatorio di Santa Cecilia, De Sica si era dedicato soprattutto alla composizione di colonne sonore per il cinema. L’esordio e’ datato 1968, anno in cui firma le musiche del film Amanti, diretto da suo padre Vittorio. Ha firmato celebri colonne sonore per il cinema tra cui la nomination all’Oscar per Il giardino dei Finzi-Contini diretto da suo padre, e ancora per il film lo chiameremo Andrea e Il viaggio.

Nel 1974 dirige anche un film televisivo, L’eroe, che vede tra gli interpreti sempre suo padre. Contemporaneamente si dedica alla composizione di musica sinfonica e di musica da camera con sonate per arpa, per clarinetto, e altri strumenti solisti, alcune composizioni da concerto eseguite da maestri quali Salvatore Accardo e le sue canzoni interpretate tra l’altro anche da cantanti del calibro di Ella Fitzgerald e Tony Bennet.

Aveva vinto il Globo d’oro per Ladri di saponette di Maurizio Nichetti, il Nastro d’argento per Al lupo, al lupo di Carlo Verdone e il David di Donatello per Celluloide di Carlo Lizzani.

Ha composto anche musica sinfonica e di musica da camera con sonate per arpa, per clarinetto, e altri strumenti solisti.

I funerali a Roma, nella chiesa di Santa Prisca, all’Aventino è stata fissata per le 14.30 di sabato 6 dicembre.

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