‘House of cards 3’ l’atto finale, in libreria.

È in libreria l’ultimo volume della trilogia “House of Cards”, a firma Michael Dobbs ed edito da Fazi Editore, nella traduzione ad opera di Stefano Tummolini e Giacomo Cuva. hoc3Si tratta dell’atto finale delle avventure del politico Francis Urquhart, incarnazione suprema dell’abilità manipolatoria al servizio di una sconfinata ambizione, terzo capitolo di uno degli incontri più fecondi tra narrativa e serie televisiva: se già la BBC negli anni ’90 si premurò di adattare il romanzo realizzando una miniserie di quattro puntate, ottenendo il plauso sia del pubblico che della critica, il lavoro di Dobbs ha conosciuto uno straordinario bis in termini di successo grazie alla serie ambientata negli USA (a differenza dei libri, ambientati nel Regno Unito) e divenuta ormai un cult di Sky.

La scalata mozzafiato al potere da parte del protagonista ha entusiasmato milioni di lettori in tutto il mondo, grazie ad audaci colpi di scena, al realismo con cui chi punta in alto rinuncia a scrupoli di qualsiasi genere e a rivali pronti a giocarsi il tutto per tutto pur di ottenere qualcosa. E la storia personale dell’autore, probabilmente, gioca un ruolo di primo piano nell’alone di veridicità che attraversa, come una presenza invisibile, l’intera opera: già capo dello staff del Partito Conservatore nel biennio 1986-1987, nel corso dell’ultimo Governo di Margaret Thatcher, Dobbs è membro del medesimo partito nonché, da cinque anni, della Camera dei Lord. Insomma, chi ha scritto questo intrigante, torbido thriller politico conosce bene la materia in questione.

House of Cards: Season 2In “House of Card 3” troviamo Francis Urquhart in cima alla scala gerarchica del potere, nel ruolo di Primo Ministro. In realtà il protagonista è sulla via per diventare colui ha ricoperto tale prestigiosa carica per più tempo, ma la schiera dei nemici pronti ad abbatterlo senza pietà è sempre più folta; inoltre, c’è un’insidia molto più subdola e che, negli anni, è diventata più temibile, ossia lo scorrere del tempo. Ed è proprio in un contesto generale di tensione che il nome di un luogo conquista di forza il centro della scena, come una sorta di deuteragonista più che di antagonista della storia narrata: è infatti l’isola di Cipro il fulcro delle vicende che rappresentano il banco di prova decisivo per l’inossidabile Urquhart.
Una inaspettata crisi di Governo con ripercussioni sull’intero asseto mondiale, resa più delicata dal ritrovamento di giacimenti petroliferi che attraggono ben presto l’attenzione di diversi attori in gioco, fa da contraltare ad una traumatica esperienza personale del protagonista, tragica e pronta ad emergere con tutta la forza delle questioni irrisolte, e che potrebbe travolgere anche un uomo come Urquhart. Una lotta difficile, sfibrante e intensa rappresenterà stavolta un ostacolo più duro del solito per il già provato eroe della trilogia, pronto a dare battaglia per ritagliarsi un posto sempre più in vista su quel maestoso panorama chiamato Storia…

Ferdinando Morabito

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