Zhang Yimou torna alle sue origini più intime.

‘Lettere di uno sconosciuto’ segna il ritorno ai temi più intimi per Zhang Yimou, il regista che nell’ultimo decennio si era dedicato alla realizzazione di alcuni tra i maggiori blockbuster prodotti in Cina. Per il suo 20° film, il regista è tornato a dirigere, dopo molto tempo, due straordinari attori: Chen Daoming e Gong Li.

ldusLu Yanshi (Chen Daoming) e Feng Wanyu (Gong Li) sono una coppia unita, costretta a separarsi quando lui viene arrestato e mandato in un campo di lavoro come prigioniero politico.

Rilasciato nel corso degli ultimi giorni della Rivoluzione Culturale, Lu riesce finalmente a tornare a casa ma lì scopre che la moglie che tanto ama è affetta da amnesia e ricorda poco del suo passato. Incapace di riconoscerlo, Feng continua ad attenderne pazientemente il ritorno del marito. Estraneo in seno ad una famiglia distrutta, Lu Yanshi è però deciso a far rivivere il loro passato e a risvegliare i ricordi della moglie.

Dopo la presentazione allo scorso Festival di Cannes, il film arriverà nei cinema italiani il 26 marzo, distribuito da Lucky Red.


Vera star del cinema internazionale, Gong Li è stata definita la musa della “Quinta generazione” dei registi cinesi. Nel 1987 è apparsa per la prima volta in un film di Zhang Yimou, Sorgo rosso (1987) riscuotendo un immediato successo. Le sue performance in moltissimi film premiati l’hanno resa una delle attrici cinesi più celebri al mondo, e la prima star cinese ad ottenere la copertina di Time Magazine.

Grazie a Sorgo rosso, La storia di Qiu Ju (1992) e Addio mia concubina (1993), Gong Li è la sola attrice cinese ad essere stata la protagonista di film che hanno vinto il premio principale ai tre festival europei più prestigiosi: Berlino, Venezia e Cannes. Ha poi lavorato ad Hollywood, dove avuto successo con film quali Memorie di una Geisha (2005), Miami Vice (2006) e Hannibal Lecter Le origini del male (2007).

Chen Daoming è, invece, uno tra gli attori cinesi più ammirati e rispettati, Chen Daoming ha iniziato la sua carriera di attore in televisione nel 1985 ed è diventato celebre grazie al ruolo dell’ultimo imperatore cinese Puyi nel dramma per la televisione The Last Dynasty. Nel 1990 Chen ha ottenuto riconoscimenti dalla Chinese Film Performing Arts Society e ai Feitian Awards per la sua performance nella serie televisiva Fortress Besieged. Ha inoltre vinto il premio come miglior attore ai Golden Rooster Awards nel 1999 per il film My 1919, e nello stesso anno è stato candidato come miglior attore ai China Golden Eagle Television Awards per la serie televisiva Kangxi Dynasty.

Al grande pubblico internazionale Chen è noto per aver fatto parte del cast di Hero (2002).

Tra i registi cinesi più importanti e influenti, e membro a pieno titolo della cosiddetta “Quinta generazione” dei registi cinesi, Zhang Yimou ha iniziato la sua carriera come direttore della fotografia, prima di diventare regista nel 1987. Nel corso degli anni Zhang ha diretto film che hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo, come Sorgo rosso (1987, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino), Ju Dou (1990, in concorso al Festival di Cannes e candidato all’Oscar come miglior filmstraniero), Lanterne Rosse (1991, vincitore del Leone d’argento a Venezia e candidato all’Oscar come miglior film straniero), Vivere! (1994, Gran Premio della giuria al Festival di Cannes), solo per citarne alcuni.

Nel 2002 il film epico di arti marziali Hero ha aperto la strada ad una nuova era per i blockbuster cinesi, seguito poi da La foresta dei pugnali volanti (2004) e da La città proibita (2006), entrambi di grande successo.

Nel 2012 Zhang ha ricevuto il premio alla carriera al Festival internazionale di Mumbai, un riconoscimento speciale ai Daejong Awards in Corea del Sud, un premio per l’insieme del suo lavoro al Festival di Marrakech e un altro premio alla carriera al Festival del Cairo. Gli è stata riconosciuta anche una laurea honoris causa dall’Università di Boston.

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