La mia vita fuori dall’utero.

Giovedì 30 aprile alle 21.00 preso la Libreria Anomalia, Centro di Documentazione Anarchica sito nella San Lorenzo capitolina, il giovane autore romano Daniele Capaccio presenta il suo libro, La Mia Vita Fuori dall’Utero (Ed. Haiku 2014), con un reading musicale definito porno-punk dall’autore stesso e che prevede la lettura di brani scelti, accompagnati dalle note del basso di R.e.n.a.t.o.

LocandinaAnomaliaLa mia vita fuori dall’utero raccoglie cinquanta brevissimi racconti (più una piccola autobiografia romanzata a chiusura dell’opera) che inscenano spaccati di una quotidianità spesso cruda e disarmante, ma che alle volte si fa più dolce e poetica.

Ogni racconto è fine a sé stesso, come a rappresentare un piccolo universo chiuso o la sceneggiatura di un corto cinematografico, ed è accompagnato da un particolare “for a better understanding of this post, listening to”, ovvero un’indicazione per un accompagnamento musicale che l’autore suggerisce al lettore per la miglior fruizione del racconto stesso.

Copertina_Lamiavitafuoridall'uteroTra flashback e istantanee dal sapore squisitamente bukowskiano, è tutto un susseguirsi di personaggi diseredati, che vivono ai limiti della società, nonché della loro stessa vita. Sono i classici losers metropolitani, ripresi in un momento topico della loro esistenza e la cui unica vera preoccupazione è quella di vivere alla giornata, “svangarla”, e non per arrivare a fine mese ma semplicemente “a fine settimana”. Tra prostitute e intimità perverse, tra battaglie alcoliche e il classico gioco d’azzardo, tuttavia, Daniele Capaccio ci regala attimi insperati di struggente umanità.

Daniele Capaccio, trentenne romano afferma “vi lascio con un ipotetico stato facebook che, penso, Bukowski avrebbe scritto se fosse ancora qui e avesse avuto la fantasia di aprire un profilo: fottetevi tutti, voi e facebook. E Paulo Coelho”.

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