Ritorna a Roma, dopo aver girato l’Italia, “la mia vita nell’arte, storia di un uomo qualunque” di e con Alessandro Piazzolla, primo capitolo di una trilogia di spettacoli sulla vita, la morte e l’amore. Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Manhattan di Roma a Via del Boschetto, dal 7 novembre al 9 novembre.
Un monologo brillante, in stile noir. Un’esibizione nuova, innovativa e che poco si adatta al solito spettacolo teatrale all’italiana, ma che non lascia insoddisfatto il pubblico, toccando con cinica ironia temi quotidiani come il lavoro e la sua perdita e la mancanza dell’arte. Una storia qualunque, quasi vera. Uno spettacolo che parla di libertà in un periodo storico in cui è difficile essere liberi. La storia raccontata da un altro punto di vista.
Scenografia povera, in scena solo una sedia. L’attore lavora senza la comune “quarta parete”, portando lo spettatore a non capire subito l’inizio dello spettacolo. Tutto è costruito proprio come se fosse un puzzle, con dei ritmi incalzanti, accendendo sempre più la curiosità di chi lo segue.
Un attore che in scena cerca in ogni modo la vita teatrale, non fermandosi a “recitare” semplicemente una parte. Un giovane attore pugliese che, cercando di farsi spazio in un settore in crisi, ha saputo tuttavia attirare l’attenzione vendendo il proprio spettacolo all’asta su ebay ,un gesto originale e polemico allo stesso tempo, che ha suscitato stupore ed interesse da parte degli “addetti al settore”.
“Mi piace sapere che tutto non è perfetto, mi da un senso di libertà e non mi fa sentire chiuso in una gabbia. Non è uno spettacolo perfetto, grazie al cielo, e quando lo diventerà non vorrò più portarlo in scena, ma ne farò un dvd e lo venderò. In fondo è questa la differenza tra il teatro ed il cinema”. Così Alessandro Piazzolla parla del suo spettacolo di cui è anche regista e autore. Uno spettacolo di “teatro vivo”.