Non solo dinosauri a Jurassic World.

Oltre a tutte le meraviglie dei film dellas saga Jurassic, sono stati i personaggi a dare personalità a una storia dove la scienza ha reso possibile ai dinosauri di vagabondare di nuovo sulla terra. Oltre a tutte le cose che ci fanno spalancare gli occhi, ci vengono presentati dei personaggi multidimensionali con i quali condividiamo una legame emotivo. Crowley dice: “Un aspetto importante di tutti i film della serie Jurassic è la forza dei personaggi. Sono loro che guidano il racconto”.

In questo spirito e per dare vita a questi personaggi, Trevorrow ha cercato l’ideale gruppo di attori. jurassicworld“Considerate tutte le cose che un film come questo richiede, essere in grado di trovare delle persone che incarnino davvero questi personaggi e che ce li facciano amare e che ci facciano sentire di conoscerli, è stato molto importante,” spiega Trevorrow. “Quando hai a che fare con dei dinosauri che corrono tutt’intorno e mangiano la gente, è davvero importante che ti importi di queste persone.”
L’eroe della nostra storia è un uomo che è veloce sia nel botta e risposta che nell’azione: Owen è un militare veterano che rispetta il posto precario degli esseri umani nell’ordine naturale e che ora sta lavorando sulle capacità comportamentali alla periferia di Jurassic World. Lui opera al di fuori del sistema ma necessita del suo suppporto per sovvenzionare la sua ricerca sui predatori, e questo lo mette nella scomoda posizione di lavorare per l’establishment mentre si ribella contro di esso.

Se il primo appuntamento di Owen con Claire è stato in realtà l’ultimo, Owen ancora bisticcia con lei a ogni occasione, assaporando il momento in cui lei ha bisogno del suo aiuto a Jurassic World. E Claire non ne ha mai avuto più bisogno di quando scoppia una crisi che lei non è in grado di risolvere con i suoi collaboratori più stretti. Spinto fuori dalla sua struttura isolata a un compito inaspettato, sta a Owen farsi avanti prima che scoppi l’inferno. Lui è l’avventuriero perfetto – un classico eroe grezzo — uno che vive della sua intelligenza, dell’ingenuità e di puro istinto.

Per il ruolo, i cineasti hanno trovato il loro eroe nell’eroe comico ora diventato una star dell’action, Chris Pratt, visto di recente nei panni di Star-Lord nel colossale Guardiani della Galassia. Spielberg racconta di questa scelta in maniera ironica: “La sicurezza non era garantita in quei giorni se si usava Chris Pratt perché lui recitava in una serie televisiva di grande successo. Anche se io pensavo che avesse le doti per farlo e Colin credeva in lui, era un po’ un rischio. Naturalmente, quando è uscito Guardiani della Galassia, abbiamo tutti pensato di essere molto intelligenti anche se non l’avevamo fatto.” Spielberg è stato colpito dal test in video di Pratt: “Chris è un bellissimo attore e ha una forte presenza sullo schermo. Ha un fantastico senso dell’umorismo ed è un giocatore di squadra. Farà una carriera brillante”.

“Owen è forte, autosufficiente, avventuroso e molto capace, e il pubblico vuole vedere tipi così,” aggiunge Crowley. “Non sapevo molto di Chris oltre a quello che avevo visto in televisione e vederlo emergere come una figura così forte mi ha colpito molto. Quando è diventato Owen, ci siamo tutti guardati negli occhi e abbiamo capito che era lui l’eroe.”
Grandissimo fan di Jurassic Park, Pratt, proprio come il suo regista, ricorda vividamente di aver visto il film originale al cinema nel 1993 nella sua piccola città. “Avevo 14 anni, l’età in cui ci si impressiona facilmente. Mi ha lasciato a bocca aperta,” dice l’attore. “La scienza e la fantasia si univano in un modo pieno di suspense, con immagini meravigliose e una grande capacità narrativa. Era come se il cinema fosse stato reinventato davanti a me, ed è stato allora che ho capito quanto i film possano essere fantastici. Ho avuto una totale Jurassic-mania e quel fine settimana l’ho visto due volte. Dopo, ho trascorso i successivi sei mesi della mia vita a scappare da dinosauri immaginari”.

2424_FTT_00426AR_CROPPratt è stato attratto dalla forza, dal carattere e dalla risolutezza di Owen e ammette di aver dovuto esercitare parecchio autocontrollo per domare i suoi istinti comici durante le riprese. “Owen è stoico, veloce nell’azione e senza nemmeno un briciolo di scemenza, cosa per me molto ardua,” dice l’attore. “Il mio istinto naturale è essere uno scemone, e prima di ogni ripresa ho dovuto ricordare a me stesso di mettere a tacere questa parte.”
Tuttavia, già dall’inizio, Pratt è stato assorbito dalla serietà del progetto. “Le riprese sono cominciate in una base aerea da dove gli aeroplani decollavano durante la Seconda Guerra Mondiale,” spiega l’attore. “Io e Bryce indossavamo entrambi i vestiti da giungla con lo sporco sulle facce; si girava in 65 mm e si poteva sentire il rollio della cinepresa. Noi saltiamo ai posti assegnati guardandoci, e avremmo potuto essere sul set di Casablanca. E’ questo il momento in cui tutto per me è diventato vero e mi è sembrata davvero una cosa importante.”

La Bryce di cui parla Pratt non è altro che l’acclamata attrice Bryce Dallas Howard, che ha esibito i suoi vari talenti in blockbuster come la serie Twilight e Spider-Man 3 e in successi più drammatici, come The Help e 50 e 50. E’ stata portata a bordo per interpretare Claire, la direttrice tecnica di Jurassic World, che si fa in quattro perché la visita degli ospiti sia senza preoccupazioni. Quando le cose vanno liscie è grazie a Claire; quando vanno male è lei la responsabile. Gestendo con abilità e perizia i bisogni di migliaia di ospiti ogni giorno con un occhio costantemente al bilancio, il suo lavoro è assicurarsi che il parco rimanga emozionante per i sofisticati ospiti che hanno visto e conoscono tutto.
Claire guarda il Jurassic World dall’asettica sicurezza di una cabina di controllo, dalla quale monitora tutte le attività (sia umane che dinosauresche) a distanza. In effetti lei vede i dinosauri strettamente come “beni” e ha perso di vista la meraviglia e il potere che esibiscono. E’ solo quando le cose vanno in pezzi che Claire fa esperienza del parco da una prospettiva completamente diversa: quella della preda.

Oltre all’allure di essere parte dell’amato franchise, l’attrice ha apprezzato il livello della scrittura e del racconto e il forte personaggio che avrebbe dovuto interpretare. Howard dice: “E’ fantastico che Colin abbia creato questo personaggio femminile sfaccettato, tridimensionale, che fa un percorso emotivamente forte all’interno di un contesto di un gigantesco film di dinosauri pieno di effetti speciali. Alla fine, è una buona storia raccontata bene”.

2424_D044_00369_RV2Quando incontriamo Claire per la prima volta, la sua vita personale è stata messa al secondo posto, dopo le sue responsabilità al parco e tutte le pressioni – per non parlare delle discutibili decisioni etiche – che a queste conseguono. “Claire è responsabile dell’intero parco e sa che alla fine della giornata tutto deve quadrare, e perché questo avvenga ci sono delle difficili decisioni da prendere e delle realtà complicate da affrontare, “ dice l’attrice. “Il suo percorso sarà quello di trovare la sua umanità e la sua capacità di essere aperta e non fissata con il far funzionare tutto per trarne un profitto”.

Della sua protagonista, Trevorrow dice: “Bryce è una delle migliori attrici che abbiamo. Ha creato una donna che parte proprio al limite dell’essere spiacevole. Ti porta con lei nel suo percorso, e prima che si sia arrivati alla fine… il finale è suo. Sono così orgoglioso di quello che fa alla fine di questo film. Se non avessi un attrice che riesce a farti credere in tutto quello che accade, non avrebbe funzionato; sarebbe tutto sembrato sciocco. Bryce è semplicemente straordinaria.”

Quando nel parco il nuovo dinosauro appena creato comincia a mostrare un’intelligenza potenzialmente minacciosa, molto oltre le previsioni, Claire è costretta a cercare assistenza fuori e con riluttanza va a trovare lo specialista comportamentale Owen, con il quale c’è un piccolo precedente.

L’attrazione tra questi due personaggi testardi, apparentemente opposti, è innegabile. Pratt spiega: “Sappiamo che a un appuntamento galante tra loro due è successo qualcosa, e Owen si diverte a prendersi gioco di lei perché lei è molto rigida. C’è chiaramente un’attrazione tra i due, e questa alimenta il conflitto che tra loro è costante in queste folli circostanze”.

Howard parla delle venature romantiche e di come queste mandino avanti la storia, una novità per la saga Jurassic. “Una delle tante cose belle di questa storia è che, nel contesto del caos che è scoppiato nel parco, loro si rendono conto di aver bisogno l’uno dell’altro e si avventurano in questo viaggio per salvare i nipoti di lei, il parco e alla fine loro stessi,” dice l’attrice. “Il sottotesto romantico è unico per un film Jurassic, e io l’ho apprezzato molto”.

Sebbene entrambi gli attori avessero un’idea generale delle prestazioni fisiche che i loro ruoli esigevano, niente poteva preparare Howard all’estrema sfida di correre attraverso la giungla fangosa … con i tacchi. “Non dimenticherò mai il primo giorno di riprese nella giungla in cui stavo lì, a guardare il terreno che era coperto di fango, rampicanti e pietre. Ho guardato i miei tacchi alti e tutto quello che mi restava da fare era piangere,” ride l’attrice. “Ora però è qualcosa che posso aggiungere alle abilità speciali elencate nel mio curriculum: correre in mezzo alla giungla coi tacchi.”

Dall sua, Pratt sapeva che la sua esperienza lavorativa nella commedia fisica lo aveva preparato per le sequenze d’azione più toste, sotto la supervisione dell’occhio attento dello stunt coordinator CHRIS O’HARA (Avengers) e dello stunt rigging coordinator RANDY BECKMAN (Ted 2). “C’era parecchio correre, saltare, balzare, tuffarsi, rotolare, prendere a pugni… molti momenti da eroe d’azione,” dice Pratt. “Su Parks and Rec, mi tuffo su banconi, mi schianto contro le automobili, casco giù dalle scale in roller skates — quindi tutta questa roba mi viene facile.” E dopo una pausa studiata, dice: “In realtà sono uno stuntman intrappolato in un corpo d’attore”.

In classico stile Spielberg, il pubblico fa la prima esperienza della magia e della meraviglia di Jurassic World dalla prospettiva di un bambino. All’inizio della storia, Claire riceve la visita dei figli di sua sorella, Gray e Zach, che sono stati spediti via da casa mentre i loro genitori negoziano il loro imminente divorzio. Gray è un undicenne con una curiosità e un’energia senza limiti con gli occhi sgranati dall’eccitazione dall’istante in cui sale a bordo del traghetto per Isla Nublar. Ansioso di esplorare ogni millimetro di Jurassic World e acutamente percettivo dei dettagli del mondo intorno a lui, è pieno di stupore nel vedere veramente dei dinosauri di cui ha solo letto sui libri. Gray sta vivendo l’avventura della sua giovane vita, e la sua naturale curiosità – e una certa pressione da parte di suo fratello maggiore – lo spingono ad andare oltre i limiti di quello che i suoi genitori avrebbero permesso.

“La cosa bella del modo in cui la storia viene raccontata è che entriamo nel Jurassic World attraverso gli occhi di Gray,” dice Marshall. “Questo è stato un elemento chiave per Colin. Lui voleva che noi vedessimo prima le meraviglie del parco, e che le vedessimo attraverso gli occhi di due giovani personaggi è la presentazione perfetta”.

jurassic-worldPer il ruolo di Gray, i realizzatori hanno scelto il giovane attore Ty Simpkins, noto al pubblico per aver recitato accanto a Robert Downey Jr. in Iron Man 3 e nella serie del regista James Wan, Insidious. Anche se Simpkins era molto piccolo quando ha visto Jurassic Park per la prima volta, il giovane attore ricorda l’indelebile impressione che ha fatto su di lui: “Avevo tre anni quando l’ho visto per la prima volta, e anche se non mi ricordo molto, ricordo che sono diventato ossessionato dai dinosauri. E’ sempre stato uno dei miei film preferiti, e ancora non riesco a credere di essere parte di questo mondo”.

Il fratello maggiore di Gray, Zach, è tanto disinteressato alle meraviglie di Jurassic World quanto suo fratello è in visibilio per le stesse. Girovagando tra le incredibili attrazioni con gli occhi bassi e la faccia attaccata al suo smartphone, Zach comincia lentamente ad ammettere che il parco in realtà è piuttosto fico. Anche se hanno un accompagnatore che gli è stato assegnato da Zia Claire, Zach e Gray devono comunque essere coscienti di tutte le minacce preistoriche che li aspettano nella lussureggiante giungla davanti a loro.

JurassicWorld015Per la parte del disincantato sedicenne, Trevorrow si è rivolto a Nick Robinson, un attore emergente che aveva visto nel film indipendente The Kings of Summer. Durante il casting, Robinson è stato chiamato con il potenziale co-attore Simpkins a leggere varie scene, alcune delle quali facevano riferimento al tipo di insoliti metodi che il ruolo avrebbe richiesto. “Dovevamo fare una cosa dove eravamo spaventati di qualcosa che non c’era, ed è stata un buon allenamento per quello che siamo finiti a fare molto spesso,” dice Robinson.

Il produttore Crowley ha parole di elogio per il giovane attore: “Appena Nick è arrivato, abbiamo pensato a lui come a un tipo alla Montgomery Clift, e non c’è dubbio che fra un altro paio d’anni sarà un’idolo. E’ un attore esperto e ha interpretato il suo ruolo a levare. La sua interpretazione è straordinaria”.

Quando sull’Isla Nublar scoppia il caos – e questo accade sempre – i fratelli sono costretti a contare l’uno sull’altro per sopravvivere, cosa che fa cadere le barriere tra loro e li porta più vicini.

Il legame che Simpkins e Robinson hanno velocemente creato fuori dallo schermo è entrato nelle loro performance e si è riflesso nel loro rapporto sullo schermo. “Nick e Ty hanno un avera dinamica fraterna uno con l’altro,” rivela Howard. “Nick ha due fratelli più piccoli dell’età di Ty e Ty ha un fratello maggiore, per questo sono immediatamente diventati come due veri fratelli. E’ stato molto bello da guardare, e loro hanno dato ai personaggi e alla loro dinamica molta onestà e autenticità”.

Quando è iniziata la produzione, Robinson e Simpkins si sono affidati a Trevorrow perché li guidasse attraverso il percorso emotivo del loro rapporto in evoluzione, oltre che attraverso gli intensi aspetti tecnici necessari per fare da complemento gli effetti visivi. “E’ stato una priorità assoluta di Colin assicurarsi che azzeccassimo tutti i battiti emotivi della scena e, nello stesso tempo, anche gli aspetti tecnici,” dice Robinson, “in modo che più tardi lui potesse solo occuparsi di aggiungere il folle dinosauro che cercava di ucciderci”.

L’unico personaggio della saga che ritorna in questo film è l’attore BD Wong, che riprende il suo ruolo del genetista capo del Dr. Hammond, il Dr. Wu. Presentato per la prima volta in Jurassic Park, il Dr. Wu è lo scienziato responsabile di creare un ponte tra il passato e il presente. Trevorrow spiega la necessità della presenza di questo ricercatore in Jurassic World: “Volevamo avere un personaggio dal film originale, e anche se lì si è visto solo per un paio di minuti, nel libro il Dr. Wu è molto più presente e dettagliato ed è un componente fondamentale della storia. Avendo così tanta genetica e scienza in questo film, era importante che ci fosse un personaggio informato su tutto quello che è successo prima del momento in cui siamo… e che possa portarci indietro in quel mondo”.

E’ stato il Dr. Wu che ha ingegnosamente scoperto il processo per rivitalizzare con successo i dinosauri il cui DNA era stato trovato in delle zanzare intrappolate nell’ambra. Nei 22 anni che hanno seguito gli eventi disastrosi su Isla Nublar, il Dr. Wu ha continuato il suo pionieristico lavoro con il supporto di Simon Masrani, il generoso – e piuttosto complicato – benefattore di Jurassic World. Spinto dalla sua curiosità scientifica e dall’esigenza di avere nuove sorprese sensazionali da parte dei responsabili del parco, l’ultima creazione di Wu si è spostata dai miracoli della rinascita fino ai regni inesplorati della manipolazione genetica.

Entusiasta di rivisitare il ruolo, Wong era intrigato dalla progressiva discesa del dr. Wu in pratiche discutibili dal punto di vista etico. L’attore ammette tuttavia di aver compreso la mentalità del suo personaggio: “Il Dr. Wu pensa di meritare di essere ricco e famoso perché è lui la mente o la locomotiva che sta guidando quel treno. Però è anche un po’ naif riguardo alle conseguenze che i risultati delle sue brillanti ‘creazioni’ possono avere e rispetto al rivoluzionario territorio che sta percorrendo.”
Dato che Jurassic World è il primo vero parco a tema internazionale, era di fondamentale importanza per Trevorrow e i produttori che il cast rispecchiasse questo ideale. “Era importante per il film avere un sapore internazionale che rispecchiasse quello del parco a tema,” dice Marshall. “Abbiamo un cast davvero internazionale e questo è stato davvero eccitante”.

Affidatario del difficile compito di realizzare il lascito del dr. Hammond, creare cioè un isola felice in cui gli esseri umani e i dinosauri possano coesistere, l’esagerato miliardario Masrani è l’appariscente benefattore e showman pubblico di Jurassic World.

Nonostante gli avvertimenti di Owen, Masrani è più interessato a impressionare gli ospiti del suo parco progettando un dinosauro con delle caratteristiche ancora più minacciose di quanto lo sia ai preoccupanti dettagli che riguardano il controllo di questa creatura.

2424_D067_00065_RPer il ruolo del carismatico imprenditore, i realizzatori hanno scelto Irrfan Khan. Attore celebrato nella sua nativa India, Khan è noto al pubblico internazionale per il suo indimenticabile lavoro in Vita di Pi di Ang Lee e in The Millionaire di Danny Boyle.

Quando gli è stato domandato perché era interessato al ruolo di Masrani, Khan ammette di essere stato attratto dallo spirito e dalla passione del miliardario: “Masrani è un imprenditore, e ha un un senso etico unico. Jurassic World non è un luogo solo per guadagnare soldi; Masrani ha alimentato il sogno di John Hammond e vuole davvero educare l’uomo medio attraverso l’intrattenimento”.

Conosciuto per il suo lavoro in film come il blockbuster europeo a sorpresa Quasi amici – Intouchables e il colossale X-Men: Giorni di un futuro passato, l’attore francese OMAR SY è stato portato a bordo per unirsi al cast nel ruolo di Barry, il principale addestratore di dinosauri di Owen e suo socio nel loro importante studio sul comportamento. Tanto diffidente della naturale ferocia dei loro soggetti quanto lo è delle convinzioni distorte dell’InGen, Barry è il primo a sfidare la InGen quando viene a conoscenza dei piani nefandi della società.

JurassicWorld014Altro grandissimo fan del franchise, Sy era entusiasta di essere stato chiamato a unirsi al film ed era pronto per quella che sarebbe sicuramente stata un’esperienza memorabile. “Il mio primo giorno di riprese è stato alle Hawaii, dove ho guidato una jeep nella giungla di notte. Non potevo credere di essere lì,” dice l’attore. “Mi sono reso conto di essere a Jurassic World, come se un sogno della mia infanzia si realizzasse”.

La persona che è forse maggiormente interessata ai progressi di Owen e Barry nei loro studi sul comportamento del Velociraptor — e il suo potenziale uso e e la sua applicazione in guerra — è Hoskins della InGen, una canaglia che aspetta solo il momento giusto per appropriarsi dei risultati della ricerca di Owen. Lui vede gli animali di Jurassic World non come creature senzienti, ma come risorse con un potenziale non sfruttato che porterà un serio profitto. L’unica cosa che si oppone alla sua maniacale avidità è l’etica di Owen e della sua squadra.

L’abile attore VINCENT D’ONOFRIO, assiduo sia nel piccolo che nel grande schermo, da Men in Black a Law & Order: Criminal Intent in TV, è stato scelto per interpretare Hoskins. Anche se potrebbe sembrare facile etichettare Hoskin come l’antagonista del film, D’Onofrio non vede il suo personaggio in termini di bianco o nero. “E’ difficile dire che sei il cattivo in un film di dinosauri perché di solito sono i dinosauri i cattivi,” dichiara con semplicità. “Hoskins è fondamentalmente uno che pensa alla sicurezza, la cui posizione è che varrebbe la pena utilizzare questi animali invece di perdere vite umane. Un animale non è programmato al computer e non può subire un attacco informatico da parte di hacker. Essere in grado di inserire in questi dinosauri un sistema, un apparato, e dare loro degli ordini sarebbe buono per una moltitudine di usi …. e un’alternativa migliore al mettere a repentaglio delle vite umane”.

Pratt, invece, ci offre una visione differente: “Il vero cattivo è il progresso, e Hoskins è davvero un agente del progresso. Moltissime ricerche scientifiche vengono sovvenzionate per usi militari ed è semplicemente l’ordine naturale di quel mondo.”
Marshall aggiunge che c’è voluto un attore del calibro di D’Onofrio per non rendere Hoskins un cattivo unidimensionale: “Hoskins rappresenta qualcosa che esiste, cioè quelli che vogliono prendere le innovazioni scientifiche e usarle per degli scopi non sempre cristallini. Vincent è un attore meraviglioso ed è stato divertente vederlo esplorare questa parte”.

L’ultimo, ma non meno importante, dei personaggi principali è Lowery. Ingegniere tecnico la cui stazione di lavoro incasinatissima e il cui atteggiamento da spocchioso nascondono il rispetto per le creature che contribuisce a supervisionare, Lowery è il fidato luogotenente di Claire che ha occhi elettronici su ogni angolo di Jurassic World. Per interpretare questo ruolo, Trevorrow si è rivolto all’amico ed ex- collaboratore JAKE JOHNSON (New Girl, Let’s Be Cops in TV), che è apparso nel film del regista Safety Not Guaranteed. Trevorrow ha scelto Johnson per dare a Lowery quella perfetta dose di comicità e quel tipo di leggerezza che la sua controparte in Jurassic Park, il brillante Samuel L. Jackson, aveva trasmesso.

Johnson ha compreso il valore di far fare qualche risata all’interno di un film pieno di azione e avventura, e dice: “Per certi ruoli, Colin ha voluto determinati attori per avere la possibilità di un po’ di umorismo e leggerezza. Se c’era un momento in cui potevamo improvvisare per cercare di trovare la risata, ne abbiamo approfittato”.

Come per i suoi colleghi, l’occasione data a Johnson di essere parte del mondo di Jurassic non è andata perduta: “I giovani vedranno questo film come noi abbiamo visto Jurassic Park, e per loro sarà un’esperienza formidabile e mozzafiato come lo è stata per noi. Non capita molto spesso di avere l’opportunità di essere parte di una cosa come questa, e io mi sento molto fortunato”.

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