La vita è un grande ‘Girotondo’.

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Il nuovo film di Tonino Abballe esce nelle sale il 22 giugno, racconta in modo diverso ma delicato i tanti tipi di violenza che subisce una donna durante la vita. Molti personaggi in questo film che ha quasi un’impostazione teatrale, e gli attori cambiano ruoli, creando un legame profondo con le varie vicende rappresentate. Erika Marconi interpreta sette donne che in un modo o in un altro hanno subito una violenza, donne normali che cercano comunque di andare avanti. Il regista “fa girare” gli attori nei vari ruoli in un racconto circolare e i protagonisti tentano di risolvere i nodi delle loro vite con l’aiuto di un terapeuta che di volta in volta diventa uomo o donna, per poi infine credere comunque “nonostante tutto nell’amore”.  Loredana Di Pentima, Rosaria Razza, Valentina Ghetti e anche Antonella Ponziani e Armando De Razza, Massimiliano Buzzanca lo stesso Tonino Abballe gli interpreti. Nella conferenza stampa seguita alla proiezione, Erika Marconi, Massimiliano Buzzanca, Rosaria Razza e infine Valentina Ghetti hanno spiegato quanto scavare nel proprio vissuto personale sia stato importante per entrare in storie di violenza e che la scrittura della sceneggiatura è stata coadiuvata da esperti terapeuti.

DSC_9623Tonino Abballe che, dopo l’esperienza siciliana con il film “Ninna Nanna” torna a far parlare di se con il film “Girotondo”, una storia che racconta con grande delicatezza temi e storie di tutti giorni vissute da uomini e donne come la violenza fisica e psicologica. Il percorso della vita narrato attraverso le figure di Erika e Loredana, che danno immagine alla violenza subita dal proprio partner o da uno sconosciuto per strada, alla sofferenza patita durante una separazione oppure da un tradimento, alle decisioni difficili da prendere e alle conseguenze subite. Vicende di uomini e donne comuni, ma che, nonostante tutto, ancora credono nell’amore. La figura maschile è silenziosa e senza volto per rappresentare il sesso maschile nella sua generalità e nelle sue sfaccettature: quell’uomo possessivo, violento e condotto da una passione irrazionale, lascia poi il posto a quell’uomo che subisce tradimenti e lotta per il proprio figlio.

La complessità della vita, il contrasto tra sofferenza e gioia che essa porta, ma soprattutto la molteplicità dei punti di vista e la soggettività del concetto di ragione o torto nelle relazioni sentimentali.

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