La Parola Amore e la complessità della vita

Il romanzo d’esordio del trentatreenne romano Edoardo Radaelli dal titolo “La Parola Amore” (pubblicato da Ass. Terre Sommerse) trasporta il lettore nella seconda metà degli anni 90 dell’ormai secolo scorso e lo travolge da una narrazione sciolta e scorrevole su un gruppo di adolescenti alle prese con la vita. Un romanzo di cui l’autore va fiero e che sente ancora attuale nonostante lui stesso tenga a precisare di averlo scritto a soli 17 anni e che il testo non abbia subito sostanziali modifiche rispetto alla stesura originaria, nonostante il trascorrere degli anni.

radaelliLeggendo il romanzo si direbbe quasi che uno dei personaggi di queste pagine, Paolo Santini, sia il protagonista, ma in realtà così non è. È l’intero gruppo di amici e il loro legame il vero protagonista di questa storia. L’amicizia rientra infatti a pieno titolo fra le tante declinazioni di questa “parola amore” ed è proprio questo il filo rosso della narrazione. Nessun social network, pochissimi telefoni cellulari e una sola costante: la voglia di condividere tutto nel bene e nel male. Questo gruppo di ragazzi condivide davvero: si aiutano, si confortano, si rallegrano assieme. All’inizio sembrano tutti senza veri obiettivi, ma sarà la vita stessa a metterli di fronte a delle scelte che li obbligheranno a rapportarsi con la realtà di ogni giorno. Come dice Marta verso la metà del libro: “Dobbiamo crescere, Paolo e questo è l’unico modo: affrontare i problemi che ci si presentano”.

Tante sono le vicende che si intrecciano in questo romanzo e tanti sono i temi trattati. Ogni personaggio del romanzo infatti ha un propria vicenda da affrontare nel corso delle pagine. Primo fra tutti l’omosessualità che viene affrontata attraverso molte sfaccettature e con assoluta normalità: dal coming out alle amiche ed in famiglia ai primi amori, dalla convivenza, all’impossibilità di assistere il partner in caso di ricovero in ospedale fino ad arrivare anche al crescere un figlio (incredibile da pensare ora, figurarsi negli anni 90!). Non è però solo un romanzo di genere, perché sono numerosi i temi trattati senza scadere mai nel dramma. Basti pensare che viene affrontato anche l’argomento di una gravidanza non voluta o il problema di una dipendenza dall’alcool, come pure alcuni problemi psicologici ed emozionali dei protagonisti ed anche il perseguire i propri sogni nonostante gli ostacoli.

Una piacevole scoperta questa “La Parola Amore” di Edoardo Radaelli. Un romanzo di semplice lettura e comprensione, con numerosi ed appassionanti dialoghi ed una struttura accattivante che incuriosisce per sapere come proseguirà la storia e le vicende dei vari personaggi. Il finale rimane aperto, ma è l’autore stesso a dichiarare il perché, in quanto ha voluto raccontare “un momento delle vite di questi giovani, sta poi alla nostra capacità immaginare come esse vadano avanti”.

Elia Cevoli

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