Sono terminate le riprese del film “Corri Giulio Corri”, seconda regia di Giacomo Farano, con Rossella Brescia, Valerio Di Benedetto (“Spaghetti Story”), Gabriele Granito (“Noi siamo Francesco”), Beatrice Messa e Francesco Sarmiento. La sceneggiatura, firmata dallo stesso regista, riflette su alcuni aspetti socio-politici del nostro paese: i movimenti politici, la precarietà e il denaro.
Giulio è un giovane operaio che trascorre le sue giornate sul cantiere a lavorare. Lui di manifestare per i suoi diritti non ne vuole sapere, preferisce non “saltare” giorni di lavoro. Nicola è il “capo” cantiere che sprona i colleghi a scendere in piazza e ribellarsi al sistema. Valentina, l’architetto che segue i lavori del palazzo, è loro amica e confidente, e aiuta Nicola nell’organizzazione dello sciopero e nel convincere Giulio ad aderire. Ma Giulio ha già troppi grilli per la testa: deve sopravvivere e deve esaudire i desideri e le richieste della sua ragazza, Viola.
“Corri Giulio Corri” è la storia di un giro a vuoto per le strade tortuose delle rivolte. È unaprovocazione ipotetica ai liberi contestatori dei tempi moderni, a tutti i sostenitori dellapolitica dal basso. Per Giacomo Farano questa è la seconda regia dopo la web serie “Lasciati Baciare”. Anche questa volta la società, la politica e l’amore si incontrano: “Corri Giulio Corri è una storia d’amore. I fatti politici, di qualsiasi natura, sono sempre prodotti dall’amore. È l’orientamento a farceli percepire come distanti da tale tema, ma sono tutti legati all’attrazione del denaro, del potere, di una donna, dell’amore verso gli altri”.
Il film è stato girato tra Foggia e Roma.