Pesaro, tutti i vincitori.

Il film indiano ‘Liar’s Dice’ di Geethu Mohandas, vince il premio Lino Miccichè per il miglior film del 50° concorso Pesaro Nuovo cinema.

LiarLa pellicola, scelta dalla giuria del festival tra sette opere di registi esordienti o al loro secondo lavoro provenienti da tutto il mondo, è la storia di una madre e di una figlia che intraprendono un difficile viaggio per Nuova Delhi alla ricerca del padre scomparso. Road movie atipico, il film mette in risalto i problemi sociali e politici dell’India contemporanea dalle sperdute comunità montane alle megalopoli.

La strada e il il viaggio sono anche il tema del film ‘Tierra en la lengua’, del colombiano Ruben Mendoza, vincitore del premio Pesaro Cinema Giovane e della Menzione speciale del concorso.

Il premio Cinema e Diritti Umani di Amnesty International va invece a Elena Pogrebizhskaja con ‘Mamma. Io ti ucciderò’, mentre quello del Pubblico per la sezione Cinema in Piazza è stato assegnato a ‘I ponti di Sarajevo’, di autori vari. Vince il Premio CineMarche Giovani 2014 la maceratese Alia Simoncini col video ‘X+Y = Z’. Menzioni speciali, infine, per ‘Free range-Ballad on approving of the word’ di Veiko Ounpuu dalla giuria giovane e per ‘The fall from heaven’ di Ferit Karahan da Amnesty International.

“Ricordo le prime edizioni della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro come una delle occasioni più eccitanti della mia gioventù, quando con Jack Nicholson corteggiavamo la stessa donna e discutevamo con Pier Paolo Pasolini“. Cosi’ Bernardo Bertolucci ha ricordato in un video registrato apposta per l’evento i 50 anni della manifestazione nel corso del convegno ‘Nuovo cinema: ieri oggi e domani’, che ha concluso il 28/o Evento Speciale dedicato alle passate edizioni.

A parlarne in un affettuoso ‘amarcord’ assieme a Bruno Torri, uno dei padri fondatori della rassegna e attuale presidente del comitato scientifico, anche i precedenti responsabili della
mostra, Adriano Aprà e Andrea Martini, l’attuale direttore Giovanni Spagnoletti, critici, studiosi, registi, e storici collaboratori come Vito Zagarrio. Oltre un migliaio di film
presentati in 50 anni e 200 volumi pubblicati, cui vanno aggiunti i cataloghi delle singole iniziative. Artisti e registi provenienti dai cinque continenti per i quali la mostra come nel
caso dell’Argentina, del Cile, della Germania Est o dei Paesi asiatici, è stata nel tempo l’occasione per sfuggire alla censura dei propri Paesi, incontrarsi, discutere, ribellarsi,
avere nuove opportunità. Un passato testimoniato al convegno dalla proiezione di Moviextra-Speciale Pesaro, realizzato con materiali Rai da Paolo Luciani e Cristina e Roberto Torelli, con il pensiero al fondatore della manifestazione Lino Miccichè, al
quale è stato intitolato uno spazio nel centro di Pesaro. “Un gran rompiballe – l’ha definito affettuosamente Francesco Casetti, professore di filmografia alla Yale University – che
rimpiango perché dai nostri furiosi scontri d’idee quando collaboravo al festival nasceva sempre qualcosa di nuovo”.

pesaro“Era il ’68 – rievoca Bertolucci – con alcuni amici del festival ci ritrovammo chiusi in un bar circondati da fascisti romagnoli che ci gridavano capelloni. Oggi – prosegue, spostando
il tema sul futuro del cinema – credo siano interessanti le serie televisive americane (ha citato Mad Men e Breaking Bad, ndr), perché si consentono il lusso della lentezza che il cinema non si può più permettere”. D’accordo con lui il critico Piero Spila, che come secondo filone creativo vede quello del cinema di Hollywood, “in grado di sperimentare con Avatar e Gravity straordinari effetti speciali”. Ma al convegno si è parlato anche di documentari (“600 quelli realizzati annualmente in Italia, spesso in maniera indipendente – ha rilevato il regista Daniele Vicari – e proiettati in circoli culturali, in grado di formare e creare nuovi spettatori”), di web e degli audiovisivi, nuova frontiera del cinema di domani. In sala anche il figlio di Lino Micciché, Francesco, autore del film ‘Lino Miccichè, mio padre. Una visione del mondo’.

Intervista a Giovanni Spagnoletti:

Intervista a Bernardo Bertolucci:

Intervista a Carlo Michele Schirinzi in concorso al Pesaro Film Fest con I RESTI DI BISANZIO

Intervista a Matias Rojas Valencia, in concorso al Pesaro Film Festival con RAIZ

Intervista a Ferit Kaharan, in concorso al Pesaro Film Festival con THE FALL FROM HEAVEN

Intervista a Jon Gartenberg curatore della sezione Panorama Usa con Julie Talen, Abigail Child, Jon Canemaker, Bill Morrison, Thomas Allen Harris, Matthew Porterfield

Intervista a Maria De Medeiros, giuria ufficiale del Pesaro Film Festival

Intervista a Daniele Vicari, giuria ufficiale del Pesaro Film Festival

Intervista a Francesca Marciano, giuria ufficiale del Pesaro Film Festival

Intervista a Magda Guidi

Intervista a Edoardo Natoli:

Intervista a Alessandro Rak:

Intervista a Elena Pogrebizhskaya regista del film premiato da Amnesty MAMA I’M GOING TO KILL YOU: